Attualità - 08 febbraio 2022, 09:46

L’ultimo viaggio di Pericle De Reviziis, l’uomo che girò il mondo per amore dell’arte

Pittore e scopritore di talenti, commerciante di tappeti orientali, De Reviziis ha trascorso una vita immerso nell’arte a 360°. Dall’Afghanistan al Brasile, tante le avventure vissute: venerdì’ 11 febbraio il funerale alla Gran Madre

L’ultimo viaggio di Pericle De Reviziis, l’uomo che girò il mondo per amore dell’arte

Pericle De Reviziis

Girare il mondo per amore dell’arte. E’ una vita che fa rima con avventura quella vissuta da Pericle De Reviziis, spentosi il 4 febbraio, all'alba dell’età di 87 anni nella sua casa di Torino.

Marito premuroso, padre di tre figli (Tullio, Susanna e Alberto), Pericle De Reviziis, nato nel’34, iniziò a viaggiare negli anni ’60 come buyer di opere d'arte e oggetti artistici dell'artigianato per conto di gallerie, negozi e antiquari. L’arte, una passione che lo spinse a girare il mondo, conoscendo paesi come Marocco, Egitto, Filippine, Brasile, Afghanistan, Turchia, Pakistan, Polonia e Romania. Viaggi per i quali Pericle era solito partire con una valigia “vuota” e tornare con pietre dure, coralli, armi antiche a pietra focaia, tappeti orientali, statue in legno, monili, icone antiche e vasellami. Un trionfo di culture, che portava a Torino.

Tante le avventure rocambolesche vissute inseguendo la sua passione e raccontate successivamente ai figli, a cui ha tramandato la passione per l’arte in tutte le sue sfumature: indimenticabile il viaggio in Afghanistan, quando fu equivocato e portato con una jeep tra le alture delle montagne in una località segreta, dove i mujāhidīn gli mostrarono armi belliche contemporanee. In Brasile De Reviziis sfuggì per un pelo a un accerchiamento in una villa da parte di predoni armati. Nel giugno del 1967 rimase bloccato all'aereoporto d'Egitto a causa dell'improvviso scoppiare della guerra dei sei giorni: Pericle tornò a casa su un aereo diplomatico, riuscendo a imbarcandosi usando uno stratagemma. Fu sempre lui, nel 1989, l'ultima persona a varcare in auto i confini della DDR: con l'ultimo timbro doganale stampato, dietro di lui cadde poi il muro di Berlino.

Tornando in Italia, nel 1967 divenne direttore del Samia, il primo salone della moda Italiana.  Importante il suo contributo nel campo della pittura: De Reviziis divenne pittore e scopritore di diversi talenti poi inseriti nel catalogo Bolaffi come Maneglia, Gigi Rocca, Fiore e Sarto. Nel ’72 creò in via Colli 3 il suo studio privato, nel ’82 aprì la galleria d'arte Magimaua e nell' 85, alla moglie, lo "Studio d'arte le Tableau”.

La passione per l’arte, la voglia di avventure e di nuove sfide, non ha mai distratto Pericle dall’amore per la sua famiglia. Importanti, per il signor De Reviziis, i figli: Alberto, portato con sé in Turchia alla scoperta del commercio dei tappeti, Tullio e Susanna, pittrice da lui stesso avviata. 

Pericle De Reviziis si è spento venerdì 4 febbraio 2022  a causa della malattia che lo aveva lentamente privato delle sue facoltà motorie e sensoriali. Presso l'Obitorio Civile sarà allestita camera ardente dalle ore 8,30 alle ore 10,00 di venerdì 11 febbraio. I funerali saranno celebrati il giorno 11 febbraio 2022 alle ore 11:00 presso la Chiesa Parrocchiale della Gran Madre di Dio. Seguirà sepoltura presso il Cimitero di Montechiaro d'Asti.

Redazione

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