San Valentino. Torino città romantica per eccellenza? Forse no. O forse, non se n'è mai accorto nessuno. Eppure il 14 febbraio - data che precede di poco l'arrivo della stagione più mite - regala alla città della Mole un ruolo che pochi conoscono, nella geografia degli "affetti" e della ricorrenza. Anche se gli indizi non mancano.
Nel cuore del giardino roccioso: lampioni in amore
Non solo cioccolatini, fiori e biglietti a forma di cuore, per San Valentino, festa degli innamorati. "Forse non tutti sanno che", a pochi passi dal Po, si trova infatti uno dei luoghi più romantici della città. Si tratta di un angolo ritagliato all'interno del "giardino roccioso": una panchina, apparentemente come tante altre, ma che invece è stata resa unica da un'installazione speciale. Due lampioni che, invece di fare luce ai passanti, hanno deciso di coronare il loro sogno d'amore e si abbracciano, guardando il verte intorno a loro.
L'opera è stata realizzata dal maestro artista-giardiniere Rodolfo Marasciuolo.
Itinerario per cuori in coppia
D'altra parte, un indizio era già piuttosto chiaro. Il giardino roccioso si trova nel parco che rappresenta il polmone verde di Torino. O forse sarebbe meglio dire il "cuore", visto che parliamo del parco del Valentino: proprio come il santo. Una coincidenza? Ci piace pensare di no.
Una meta per i selfie
Non per nulla, siamo pronti a scommettere che in questi giorni (magari già nel fine settimana appena trascorso, ma anche oggi potrebbe essere l'occasione giusta), la panchina sarà meta di coppiette di fidanzati - e non solo - per scattarsi un selfie. Finalmente senza mascherine all'aperto. Per celebrare l'amore nella città più romantica (ma timida) d'Italia.