Economia e lavoro - 17 febbraio 2022, 11:11

Niente gite e stop ai viaggi turistici, bus e Ncc fermi da due anni. In Piemonte cinquemila persone rischiano il lavoro [VIDEO]

Oggi presidio in piazza Castello: tra le richieste della categoria sospensione del bollo auto, ristori e sconti sul carburante

Niente gite e stop ai viaggi turistici, bus e Ncc fermi da due anni. In Piemonte cinquemila persone rischiano il lavoro [VIDEO]

 

"Da oltre due anni siamo bloccati, con i bus turistici sui piazzali e le prenotazioni delle auto quasi azzerate: il settore è in ginocchio, con perdite di fatturato dell’80% nel 2020 e del 50% nel 2021". È questo il grido di allarme degli autisti, una delle categorie più colpite economicamente dalla pandemia, in presidio questa mattina in piazza Castello.

"Da novembre mezzi fermi"

La manifestazione, organizzata da Federnoleggio-Confesercenti e da Sistema Trasporti, voleva accendere una luce sulle difficoltà del settore. Negli ultimi due anni state bloccate le gite scolastiche e i viaggi organizzati sono ridotti al lumicino; quanto alla clientela business, lo smart working e le riunioni a distanza hanno diradato gli spostamenti. "Dopo una parziale ripresa nella scorsa estate, - spiegano - comunque limitata al 40% dell’operatività, da novembre in poi sono ricominciate le disdette, e i nostri mezzi sono di nuovo fermi".

In Piemonte 220 aziende e 5 mila addetti

In Piemonte sono circa 220 le aziende nel settore bus e oltre un migliaio quelle operanti nel settore auto per un totale di quasi 5.000 addetti, fra titolari e dipendenti; i mezzi coinvolti sono oltre 4000: 1136 bus e 3000 vetture. "Ciò che le imprese hanno ricevuto dal governo in termini di sostegni/ristori - spiegano le associazioni - rappresenta in media per ciascuna di esse poco più del 5% delle perdite subite. D’altra parte, se si pensa che un solo bus, per poter garantire una redditività adeguata e il proprio ammortamento, deve generare un fatturato di circa 100.000 euro l’anno, è facile comprendere come la situazione sia drammatica".

"A gennaio ripartire rate finanziamento: rischiamo la chiusura"

A livello di aiuti locali, la Regione ha sospeso il bollo solo per le auto e non per i pullman. La giunta Cirio ha poi concentrato i sostegni governativi unicamente "sul trasporto pubblico". "La misura è colma - dicono Tiziano Merlin e Fabio Finocchiaro, presidente e vicepresidente di Federnoleggio-Confesercenti -. Le nostre aziende rischiano la chiusura, con conseguenze occupazionali devastanti. A gennaio sono ripartite le rate dei finanziamenti e dei leasing che erano state bloccate per la pandemia".

Ristori immediati e sconti sul carburante 

Gli operatori hanno quindi incontrato il Prefetto per illustrare le richieste della categoria, "dai ristori immediati, agli sconti sulle accise di carburante, all'esenzione dal bollo per gli anni 2022, 2023 e 2024, all'erogazione del 'bonus montagna' promesso dalla Regione Piemonte".

Cinzia Gatti

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