Eventi - 18 febbraio 2022, 20:30

Aperta la Galleria Archeologica dei Musei Reali: oltre mille reperti, dall'arte greca a quella romana (VIDEO)

Pagella: "Ora che sono state liberate, recupereremo le Serre Reali che vorremmo adibire a luogo di accoglienza per i visitatori"

Aperta la Galleria Archeologica dei Musei Reali: oltre mille reperti, dall'arte greca a quella romana (VIDEO)

Parola d’ordine accessibilità: così si presenta il nuovo percorso di visita ai Musei Reali. La Galleria Archeologica è un importante nucleo dedicato alle opere più antiche dei Musei. 

"Uno scrigno di tesori" come lo ha definito lo stesso curatore Filippo Masini, prima parzialmente esposti nelle Serre Reali, che sono stati accumulati in oltre 450 anni dai Duchi di Savoia.

Un corpus di oltre mille pezzi, alcuni inediti, che spaziano dai reperti dell'antica Mesopotamia a quelli della civiltà romana e che ora sono ospitati nella Manica Nuova ottocentesca, al piano terra.

"Una collezione impressionante - commenta il direttore generale dei Musei Reali, Massimo Osella-. E' stato fatto un lavoro di abbattimento delle barriere cognitive e sensoriali che parli a chiunque entri nei musei. Spesso infatti i percorsi museali non comunicano al visitatore. Occorre ripensare a un museo del territorio, a tutta l'archeologia del Piemonte, che sia adatta alla contemporaneità".  

"Si restituiscono alla collettività, opere di valore inestimabile - aggiunge la direttrice Enrica Pagella -.Da questo progetto ne parte un altro: è tra i prossimi progetti il recupero dell’immobile delle serre reali su cui avvieremo un cantiere per luogo di comunità e di servizi per i musei. Tra qualche anno inaugureremo gli spazi della vita del museo". 

Il percorso espositivo 

Come si è detto, oltre mille opere, esposte lungo un percorso di cinque sezioni per dieci sale. Frutto di un lavoro meticoloso partito nel 2018. "Un patrimonio genetico di opere dei Duchi di Savoia, che è cresciuto insieme alle architetture e alla storia torinese" spiega il curatore Filippo Masino. 

Una viaggio lungo tutte le civiltà del Mediterraneo: dalle statue greche, passando per quelle romane fino a quelle estrusche e fenice. 

Tra i capolavori più significativi da vedere: il Busto di Iside "cabalistica", la statua di Eros dormiente, l'Amazzone, il bassorilievo di Re Sargon e lo psykter di Euthymides. 

 

Chiara Gallo

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