Torino e le città della cintura sud scendono in campo a sostegno dell'Ucraina, nel giorno dell'attacco russo. Questa sera, a partire dalle ore 19, la Mole Antonelliana, monumento simbolo della Città, per esprimere la solidarietà di Torino a Kiev, sarà illuminata di giallo e azzurro, i colori della bandiera nazionale dell'Ucraina.
Manifestazione di alcune decine di ucraini
Intanto in piazza Castello questa sera si sono radunate per una manifestazione spontanea, partita dopo un rapido giro di telefonate, una ventina di persone con bandiere e striscioni gialloblù. A Torino sono oltre novecento gli ucraini. Studiano e lavorano in città, ma nel loro Paese d'origine, da oggi sotto l'attacco della Russia, vivono ancora i familiari, la maggior parte a Kiev e Odessa
"In queste ore ricevo molti messaggi di solidarietà da parte del Corpo Diplomatico in Piemonte, e di semplici cittadini. Tutti sono vicini agli ucraini che vivono in Piemonte, e condannano la sanguinaria aggressione ordinata dal dittatore di Mosca", ha detto Dario Arrigotti, Console onorario dell'Ucraina. "Domani alle 17.30 ci troveremo in Piazza Palazzo di Città, a Torino per manifestare il nostro sdegno per il vile attacco, e la richiesta al Governo italiano e all'Europa di prendere le misure più radicali contro il regime russo".
Cirio: "La guerra è follia"
"Bambini che camminano soli per strade fantasma. Bambini rannicchiati per terra nei tunnel di una metropolitana diventata l’unico bunker per proteggersi da una bomba. Bambini che stringono forte la mano dei propri genitori con il gruppo sanguigno scritto sulla manica della maglietta che indossano. Da stamattina all’alba questo pensiero mi tormenta. Perché quei bambini potrebbero essere i miei bambini. E non bastano i 49 anni che ho sulle spalle per trovare le parole con cui spiegare a Carolina ed Emanuele il perché di questa guerra. Che è una follia", così si è espresso sulla sua pagina Facebook il governatore del Piemonte Alberto Cirio.
"Per la prima volta dopo due anni dalla sofferenza a cui la pandemia ci ha sottoposto speravamo fosse tempo di ritrovare la pace. Ma la pace non fa parte delle immagini che stiamo vedendo, delle parole che stiamo ascoltando. E se veramente l’Europa ha il senso e il valore che noi crediamo fermamente lei abbia, ora più che mai è il momento di dimostrarlo. Perché questa assurdità va fermata subito. E io spero con ogni forza che uniti si possa trovare una via che fermi la violenza. Lo spero come padre. Lo spero come presidente di una Regione che farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per aiutare chi in questo orrore rischia di perdere tutto".
Iniziative a Nichelino e Moncalieri
La Città di Nichelino ha organizzato invece per domani sera, venerdì 25 febbraio, alle ore 19 in Piazza Di Vittorio, di fronte al Palazzo comunale, una fiaccolata statica alla quale è invitata a partecipare tutta la cittadinanza. "Le comunità in certi momenti – dichiara il sindaco Giampiero Tolardo - hanno bisogno di stringersi e di sentirsi unite. Non c’è tempo per tentennamenti e ambiguità. La fiaccolata di domani sera in Piazza Di Vittorio vuole essere una presenza condivisa da tutti i cittadini per difendere la Pace".
A Moncalieri, che questa sera ha in programma il Consiglio comunale, si farà riferimento anche a quanto successo in Ucraina, mentre l'assessore Silvia Di Crescenzo partecipa a nome dalla Giunta alla messa per la pace alla chiesa della Collegiata.