Prendersi cura della città, farlo a titolo completamente volontario. E’ quanto fanno, da dieci anni, i volontari di Torino Spazio Pubblico, cittadini che hanno dato la loro disponibilità alla Città per compiere azioni di cura.
Azioni che non sono sostitutive rispetto alle attività manutentive che spettano alla Città di Torino, ma complementari. “Il progetto è nato a fine 2012 e coinvolge tutti quei torinesi che vogliono mettersi a disposizione per il bene comune” spiega Giulio Taurisano, responsabile di Torino Spazio Pubblico. Sono circa 1.500 i volontari attivi, con 131 aree interessate in 10 anni di attività. Di queste 31 sono attive con cadenza settimanale. I volontari svolgono i compiti più disparati: dalla raccolta dei rifiuti allo sfalcio delle erbe infestanti, passando per la pulizia delle aree verdi o alla piantumazione di nuovi alberi laddove assenti.
“Vi ringrazio per questo lavoro bellissimo” afferma Paolo Mazzoleni, assessore all’Arredo Urbano della Città di Torino. “Ho sempre avuto diffidenza verso il volontariato, quando questo si sostituisce a quello che il pubblico non può fare, ma voi mi avete convinto: non vi è un carattere sostitutivo dell’impegno pubblico, ma di costruzione di un legame tra le persone e lo spazio. E’ il modo più corretto per leggere un lavoro di questo tipo”.
“Come amministrazione non dobbiamo chiedere ai cittadini di sostituirsi a noi. Questa esperienza va valorizzata, perché costruisce una relazione più sana e robusta tra la città e i suoi abitanti” conclude Mazzoleni.





