Rimuovere la banchina spartitraffico su via Nizza, angolo via Leonardo Da Vinci, per far defluire meglio il traffico che congestiona la viabilità tra piazza Carducci e corso Dante, e sostituirla con un cordolo a protezione della pista ciclabile adiacente.
È l’ordine del giorno presentato ieri dal consigliere della Circoscrizone 8 Stefano Delpero per provare a risolvere almeno in parte il problema di lunghe code che continuano a formarsi in questa zona nonostante la fine della ciclabile tre anni fa. “Ne consegue un aumento di smog e una lamentela costante da parte dei cittadini che sopportano questo traffico dalla mattina alla sera”.
La pista ciclabile che corre su via Nizza ha diverse criticità, una di queste è proprio la banchina a isola, all’inizio inserita perché le macchine potessero svoltare senza invadere la corsia dei ciclisti.
“Cambiando il senso di marcia su via Leonardo Da Vinci, quella banchina va a perdere il suo valore. Si chiede di toglierla per defluire il flusso di macchine ed evitare anche di far parcheggiare le auto che si mettono in doppia fila in quel tratto”. L’isola effettivamente restringe la carreggiata delle auto, bloccando in parte il traffico dei mezzi, al tempo stesso però tutela i ciclisti, da qui l’emendamento aggiunto dal consigliere per sostituirla con un cordolo.
Un’idea che però non ha convinto proprio tutti in Consiglio.
“Se togliendo il dissuasore diamo più sicurezza e meno parcheggio selvaggio ha senso, chiediamo solo una valutazione tecnica”, ha commentato Francone.
“La banchina ha funzione di proteggere eventuali ciclisti che fanno la pista da macchine che passando sulla destra del tram, dobbiamo capire solo con il settore mobilità come mettere in sicurezza questa ventina di metri”.
L’ordine del giorno, che ha visto il parere positivo anche del presidente Massimiliano Miano, è stato approvato. Ora si dovrà aspettare il parere dei tecnici.