Economia e lavoro - 01 marzo 2022, 07:00

Telefoni e cancelleria, in Piemonte conti "fuori controllo": a Torino spese per 3 milioni di euro

A dirlo è la Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, nel rating della spesa pubblica realizzato per l'Adnkronos. Quali sono i comuni e le regioni virtuose

Telefoni e cancelleria, in Piemonte spese "fuori controllo": a Torino spese per 3 milioni di euro

Telefoni e cancelleria, in Piemonte spese "fuori controllo": a Torino spese per 3 milioni di euro

Quanto costano a Regioni e città italiane le bollette telefoniche? E nell'era della digitalizzazione, chi spende di più per carta e cancelleria? La ricerca realizzata per Adnkronos  dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture. Il focus di oggi è sulla spesa degli Enti locali per telefonia mobile, telefonia fissa, carta e cancelleria. 

Una telefonata allunga la vita, ma anche le voci di costo in bolletta. E' il caso della Regione Piemonte che, stando ai dati elaborati dal Centro Ricerche della Fondazione Gazzetta Amministrativa, nel 2020 ha speso 503.814 euro in bollette di telefonia mobile per le sue strutture. Una cifra che, sebbene in calo rispetto ai 555.950 euro spesi nel 2019, viene comunque considerata "fuori controllo" dalla Fondazione Gari. Al Piemonte è stato assegnato - per quanto riguarda le spese di telefonia mobile - il voto più basso, ovvero il rating 'C'.

La transizione digitale è una delle 'mission' del Piano nazionale di ripresa e resilienza, lo strumento nel quale il governo italiano ha predisposto le riforme necessarie per ottenere i miliardi del Next Generation Eu. La digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche costituisce proprio uno dei punti cruciali del pacchetto di misure messe in campo dall'esecutivo: dalle infrastrutture digitali alla migrazione al cloud, dallo sportello digitale unico all'adozione dell'app Io come punto di collegamento tra Enti pubblici e cittadini per la fruizione dei servizi pubblici digitali. Ma aspettando la digitalizzazione, la cara vecchia carta rimane ancora un'importante voce di spesa per molte amministrazioni pubbliche. 

In cima alla classifica troviamo le Regioni più virtuose in termini di cancelleria, alle quali la Fondazione Gari ha assegnato il massimo punteggio, la tripla 'A'. Si tratta della Lombardia, che nel 2020 ha speso per la carta, cancelleria e stampati 92.941 euro, e del Piemonte (44.153 euro). Positive anche le performance di Emilia Romagna (139.548 euro), Toscana (85.366 euro) e Veneto (154.543 euro): a queste Regioni spetta il rating 'AA'.

Non benissimo anche Torino, che nel rating della spesa pubblica si colloca al 58esimo posto, con una spesa di circa 3 milioni di euro: 2.610.988 euro spesi per la telefonia fissa, 157.635 euro per la telefonia mobile e 210.440 euro per la carta, la cancelleria e gli stampati.

"Ormai da anni il tema della digitalizzazione della pubblica amministrazione e della dematerializzazione dei documenti è al centro della Riforma della Pubblica Amministrazione. Spesso i due concetti vengono confusi e sovrapposti, ma in realtà la dematerializzazione dei documenti è 'condicio sine qua non' della digitalizzazione dei processi ed il punto di riferimento per entrambi si rinviene nel Codice dell'Amministrazione digitale (Cad)", commenta la Fondazione Gazzetta Amministrativa. 

Redazione

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