Un'area per le attività diurne compresa di sale visite, sala medici con apparecchiature all'avanguardia per l'approfondimento dei casi clinici, una sala dialisi e una per la dialisi acuta, una “tisaneria”, le aree tecniche e i servizi igienici: sono questi gli interventi di completamento realizzati nel reparto di nefrologia e gastroenterologia dell'Ospedale Regina Margherita. Il tutto è stato reso possibile grazie alla Fondazione Forma, con il contributo della Compagnia di San Paolo, per un investimento complessivo di 400mila euro.
“Un punto di riferimento per il Piemonte e non solo”
I nuovi spazi, inaugurati questa mattina, vanno ad aggiungersi all'area di degenza già aperta in una prima fase e comprensiva di camere, nicchie per lo stazionamento delle attrezzature, una sala prelievi, gli uffici infermieristici, la sala medici, la sala giochi, i depositi e altri servizi igienici: “Questo reparto - ha dichiarato il presidente di Forma Antonino Aidala – si appresta a essere un punto di riferimento per il Piemonte e non solo”. La fondazione, inoltre, si è resa disponibile a dare una mano in ottica Ucraina: “Vogliamo contribuire - ha proseguito ancora – a far fronte alle nuove emergenze con progetti specifici”.
Fondamentale, per trovare le risorse necessarie al completamento del reparto, è stato il contributo di Compagnia di San Paolo: “La nostra vicinanza - ha dichiarato il segretario generale Alberto Anfossi – a questi luoghi ha una lunga tradizione ma, questa volta, abbiamo deciso di renderla strutturale attraverso un bando: le risorse private hanno il merito di accelerare gli interventi nel pubblico, l'obiettivo è quello di utilizzare di nuovo questo modello di partnership”.
La soddisfazione dello staff dirigenziale sanitario
Grande soddisfazione per gli interventi realizzati, infine, è stata espressa dallo staff dirigenziale sanitario: “Il percorso di armonizzazione dei nostri spazi – ha commentato il direttore generale della Città della Salute Giovanni La Valle – prosegue senza sosta”. “Avere luoghi accoglienti come questo - hanno aggiunto il direttore sanitario del Regina Margherita Silvana Barbaro e il direttore del Dipartimento di Cura e Patologia del Bambino Franca Fagioli – permette di lavorare nel migliore dei modi e garantire un'assistenza ancora più importante”.