Attualità - 15 marzo 2022, 15:10

Oltre cinque tonnellate di prodotti per l’infanzia raccolte da Aief in viaggio per la Polonia

Saranno distribuiti tra i centri di raccolta per i bambini ucraini degli orfanotrofi. Il pullman andrà poi a Medyca per portare indietro 70 profughi tra minori e tutori

Oltre cinque tonnellate di prodotti per l’infanzia raccolte da Aief in viaggio per la Polonia

Pannolini, latte in polvere, farmaci, ma anche alimenti in scatola e vestiti per un totale di oltre cinque tonnellate di prodotti per l’infanzia.

Il tutto è stato raccolto da Aief in tempo record. In una sola settimana grazie all’aiuto dei suoi volontari, l’associazione per i bambini e per l’infanzia è riuscita a raccogliere le donazioni da tutta la provincia: 15 i punti di raccolta attivati, da Sestriere a Torino.

Una solidarietà straordinaria” commenta il presidente Tommaso Varaldo. Quattro i van, messi a disposizione dalla Fondazione Aief, che insieme a un intero pullman, dato dalla Fondazione Specchio dei Tempi, sono partiti questa mattina alla volta della Polonia e poi verso il confine Ucraino. A bordo 12 volontari dell’associazione che una volta giunti in Polonia consegneranno quanto raccolto in questi giorni in alcuni centri di accoglienza dove si trovano bambini sfollati degli orfanotrofi. Da lì, si dirigeranno alla volta di Medica, al confine con l’Ucraina. L’arrivo è previsto per domani pomeriggio e una volta giunti sul posto, con i pullman vuoti potranno ospitare 70 bambini profughi accompagnati dai loro tutori.

Ci siamo organizzati con enti ucraini, il Consolato ucraino di Torino e di Milano per poter dare suppprto ai bambini senza genitori, perché il dramma nel dramma è che su 1 milione di minori sfollati ce ne sono 100mila che vivono nelle case famiglie, gli ex orfanotrofi, e che hanno più bisogno di essere evacuati in sicurezza”, aggiunge il presidente Aief.

Il governo ucraino ha lanciato l’allarme perché in questi primi venti giorni di guerra hanno perso le tracce di molto di questi  bambini e ora ha vietato che escano dal paese se non accompagnati da tutori e sulla base di permessi specifici. Questo per poter sapere dove sono e una volta terminato il conflitto farli rientrare”.

I volontari di Aief contano proprio di sbloccare questi permessi mentre si recheranno sul confine del paese. E su questo Varaldo è ottimista: “Abbiamo già parlato con i direttori delle case famiglia e sono sicuro che riusciremo a portarli al sicuro - e aggiunge -. Appena sappiamo quanti saranno, siamo già in contatto con la protezione civile e il consolato per poter avviare tutte le questioni burocratiche”.

Federico e Martina,  di 28 anni, e Giulia di 23 anni, sono tra i volontari che sono saliti a bordo del pullman di Aief. “Facciamo parte dell’associazione da quando è nata nel 2018, ma questa è il primo viaggio di questo tipo che ci troviamo affrontare. Per noi è un’esperienza di vita, non abbiamo paura tanto del pericolo ma di quello che dovremo vedere”.

"Abbiamo scuole a Novara e a Torino che hanno già accolto i bambini, ma è la sensibilità dei presidi che lo ha permesso. Noi invece vogliamo che l'Ufficio scolastico regionale dia regole uguali per tutti". Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a proposito dell'accoglienza dei bimbi ucraini nelle scuole piemontesi.

Il governatore ha incontrato questa mattina il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e ieri tutti i prefetti. "Il sistema è molto ben rodato in Piemonte - ha concluso Cirio - pur con le difficoltà di un'affluenza e di un esodo che è diverso rispetto alle altre volte, c'è molta più spontaneità nell'accoglienza che va ordinata".

Con una donazione alla Fondazione AIEF con causale “Emergenza Ucraina” è ancora possibile contribuire ai costi per il viaggio di andata e ritorno (IBAN: IT67A0326801000052111739250).

Chiara Gallo

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