Attualità - 17 marzo 2022, 14:38

Da Torino alla Polonia con aiuti e speranza: il viaggio del Pulmino Verde per i profughi ucraini

È partita oggi la missione umanitaria dell'associazione nata nel 2016: nel carico di solidarietà anche medicinali, prodotti per l'igiene personale e letti a castello da donare ai dormitori

Da Torino alla Polonia con aiuti e speranza: il viaggio del Pulmino Verde per i profughi ucraini

Da Torino alla Polonia con aiuti e speranza: il viaggio del Pulmino Verde per i profughi ucraini

Aiuti e speranza: con questo carico di solidarietà Il Pulmino Verde, associazione nata a Torino nel 2016 per supportare i profughi in diverse zone d'Europa e del mondo, è partita questa mattina alla volta della Polonia per supportare i cittadini ucraini che in questo momento stanno vivendo il dramma della guerra scatenata dall'invasione della Russia.

Gli aiuti ai profughi ucraini


La missione umanitaria arriverà nelle città di Przemyśl, Rzeszów e Jarosław con medicine, prodotti per l'igiene e anche componenti d'arredo: “Grazie all'associazione MIUFI - Made in Ukraine for Italy - spiega la presidente del Pulmino Verde Fernanda Torre consegneremo i medicinali, finora custoditi all'interno del Museo del Cinema, che poi verranno portati in territorio ucraino. Una parte delle donazioni economiche ricevute, invece, serviranno all'acquisto di letti a castello, materassi, cuscini e piumoni da consegnare ad alcuni dormitori nelle zone di maggior affluenza dei profughi in Polonia, mentre la restante somma verrà utilizzata per le scorte di generi alimentari. Il tutto grazie alla collaborazione di associazioni locali”.

L'impegno del Pulmino Verde per i migranti

Per Il Pulmino Verde non si tratta del primo viaggio simile ma solo dell'ultimo di una lunga serie: “La nostra attività - conclude Torreè iniziata in un campo profughi al confine tra la Grecia e la Macedonia, per poi proseguire con diverse iniziative dedicate ai migranti in Valsusa, più precisamente al rifugio Fraternità Massi di Oulx, e lungo la rotta balcanica in Bosnia nel pieno dell'emergenza del 2019; non vanno dimenticate nemmeno le iniziative contro il caporalato, in particolar modo a Saluzzo. L'associazione è attiva anche nella divulgazione in materia di migrazioni e in attività di volontariato ed educazione civica all'interno delle strutture di accoglienza, anche attraverso corsi di prima alfabetizzazione per minori stranieri non accompagnati”.

Marco Berton

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU