Eventi - 18 marzo 2022, 07:20

Torna Bottom Up!: l'architettura al servizio delle comunità va alla ricerca di “Spazi e contesti”

Lanciata la seconda edizione del festival nato per sostenere progetti di trasformazione urbana proposti “dal basso”. Quest'anno si punta su spazi aperti presenti su tutto il territorio regionale

Bottom Up!

Torna Bottom Up!: l'architettura al servizio delle comunità alla ricerca di “Spazi e contesti”

Dopo aver contribuito alla nascita e allo sviluppo di 11 progetti a Torino, torna con la sua seconda edizione Bottom Up!. Il festival, organizzato dall'Ordine degli Architetti e dalla Fondazione per l'Architettura per sostenere iniziative di trasformazione urbana proposte “dal basso”, quest'anno sarà intitolato “Spazi e contesti” e punterà sulla valorizzazione di spazi all'aperto presenti su tutto il territorio piemontese e valdostano.

Gli step di Bottom Up!

La call si dividerà in 2 parti: la prima, lanciata oggi e in scadenza il 28 aprile, è aperta a 123 spazi, tra cui 80 centri civici e culturali selezionati dal bando Space di Compagnia di San Paolo in Piemonte e Valle d'Aosta e 23 spazi di comunità che condividono la stessa rete dei presidi Space; la seconda, attiva dal 12 maggio al 2 giugno, sarà concentrata sulla ricerca degli architetti a cui affidare le progettualità: “Aver già selezionato gli spazi - spiegano i curatori Maurizio Cilli e Stefano Mirti – ci consentirà di lavorare con comunità più mature in possesso di un'identità già costruita e anche ai progettisti chiederemo di aver già operato in ambiti simili; il nostro obiettivo è quello di rendere lo spazio pubblico più espressivo”.

L'esito della selezione e l'abbinamento con gli architetti verrà reso pubblico il prossimo 9 giugno e, dopo un percorso formativo (13 giugno – 13 luglio), ci si concentrerà sulla preparazione delle campagne di crowdfunding, che prenderanno il via dal 15 ottobre e termineranno a novembre 2022. Per gli organizzatori, la seconda edizione di Bottom Up! rappresenta un successo: “Si tratta - commenta la presidente dell'Ordine degli Architetti Maria Cristina Milanese – di un progetto in cui crediamo molto perché, partendo dai cittadini, arriva fino alle amministrazioni evidenziando il ruolo dell'architetto come facilitatore nella progettazione e nello sviluppo di energie in commistione tra loro. Dopo 2 anni di pandemia c'è voglia di tornare a condividere e socializzare”.

I numeri e i sostenitori

A sostenere la bontà dell'iniziativa sono i numeri: “Durante la prima edizione - sottolinea la presidente della Fondazione per l'Architettura Gabriella Gedda – abbiamo ricevuto 48 candidature da cui abbiamo scelto 11 progetti, riuscendo poi a raccogliere 142mila euro di risorse grazie alle campagne di crowdfunding e coinvolgendo 105 soggetti di comunità attraverso il dialogo sul territorio”. Bottom Up! è promosso in collaborazione con la Compagnia di San Paolo e la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali e con il patrocinio della Città di Torino: “Costruire per il futuro - dichiara l'assessora alla cultura Rosanna Purchia – è uno degli obiettivi della nostra amministrazione, la scelta di destinare tutti i fondi del Pnrr destinati alla Città Metropolitana per la cultura è molto significativa”.

Marco Berton

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