Economia e lavoro - 01 aprile 2022, 14:00

Infermieri in piazza a Torino per rivendicare rispetto: “L'8 aprile sarà sciopero” [VIDEO]

Il sindacato Nursing Up ha manifestato davanti alla Prefettura per chiedere risorse aggiuntive per il nuovo contratto collettivo e uno sforzo sul personale: “In Piemonte mancano 4mila unità”

protesta nursing up

Infermieri in piazza a Torino per rivendicare rispetto: “L'8 aprile sarà sciopero”

Rispetto: è questa la parola risuonata con maggior forza in mattinata, davanti alla sede della Prefettura di Torino in piazza Castello, durante il presidio di protesta organizzato dal sindacato degli infermieri Nursing Up in vista dello sciopero proclamato per venerdì 8 aprile.

Il nuovo contratto collettivo nazionale

La prima rivendicazione riguarda il rinnovo del contratto collettivo nazionale, che il sindacato vorrebbe estromettere dal comparto sanitario a favore di una contrattazione autonoma: “Il Governo - ha spiegato il segretario regionale di Nursing Up Claudio Delli Carri – non ha mantenuto le promesse, per questo chiediamo maggior riconoscimento, maggior valorizzazione del nostro ruolo e risorse aggiuntive per il nuovo contratto. Lo stipendio degli infermieri italiani è uno dei più bassi tra gli stati europei”.

Più personale per il potenziamento della sanità

Il secondo ambito di contestazione riguarda gli organici, giudicati ampiamente insufficienti a coprire il fabbisogno sanitario: “Quello che stanno facendo le regioni - ha proseguito – non basta perché le stabilizzazioni annunciate riguardano personale che sta lavorando già da diversi anni e non risorse aggiuntive. Senza nuove assunzioni i Cavs, le Case della Salute, gli infermieri di comunità e di famiglia previsti dalla riorganizzazione sanitaria e dal potenziamento del territorio rischiano di restare delle scatole vuote; è inutile creare nuove strutture senza prima risolvere il problema della carenza”.

"In Piemonte mancano 4mila infermieri"

Sotto le luci dei riflettori è finita anche la situazione sul territorio regionale, con un attacco rivolto al governatore Alberto Cirio e al suo annuncio di 1137 stabilizzazioni: “Con questi numeri – ha aggiunto Delli Carri – non si arriverebbe a coprire nemmeno 1/5 del fabbisogno: in Piemonte mancano oltre 4mila infermieri, per questo stiamo promuovendo uno stato di agitazione a livello regionale".

"Servono nuove risorse per fornire ai cittadini un'assistenza di qualità, il potenziamento del territorio è la scommessa per il futuro ma le strutture stanno andando avanti solo grazie all'abnegazione e alla responsabilità di chi è costretto agli straordinari”, ha concluso Delli Carri.

Marco Berton

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