"In un periodo storico come il nostro sono gli investimenti con impatto sociale ad avere un orizzonte maggiormente affidabile, a differenza di quelli che non ce l'hanno e che rischiano di avere poco respiro". Così Pietro Sella, ad di Gruppo Sella, sintetizza il suo pensiero sul mondo attuale di aziende, talenti e quell'ecosistema attento agli effetti delle azioni umane ed economiche che Torino sta creando in questi ultimi anni.
La cornice è stato il convegno organizzato da Fortune ospitato all Ogr e dedicato a Innovazione e intelligenza artificiale. "Il denaro è quella soluzione tecnologica che l'uomo ha inventato per dare una contropartita a ogni meccanismo sociale o economico - prosegue Sella - Ma oggi reddito e impatto sociale non sono più in conflitto, come hanno dimostrato le ultime vicende della pandemia".
Lapucci: "Alle Ogr portiamo avanti la rivoluzione dell'economia di impatto"
E se si parla di innovazione ed economia a impatto, le Ogr sono la culla, torinese e non solo. "Proprio in questi spazi, partendo dai big data, abbiamo voluto sviluppare le nostre progettualità e i nostri percorsi di accelerazione - spiega Massimo Lapucci, segretario generale di Fondazione CRT e padrone di casa alle Officine Grandi riparazioni -. Qui portiamo avanti la rivoluzione dei progetti che, profit o no profit, vogliono comunque creare impatto".
La ministra Massa: "Pnrr, 6 miliardi su 11 per le filiere di ricerca"
Sul tema della ricerca (e soprattutto delle risorse) ha portato il suo contributo anche l'esecutivo. "Questo governo è consapevole dell'importanza dell'innovazione in questo Paese, soprattutto ICT - sottolinea la ministra a Università e Ricerca, Maria Cristina Massa - ed è uno dei settori in cui l'investimento in ricerca può dare i maggiori frutti". "Per questo momento - prosegue - destiniamo 6 miliardi degli 11 del Pnrr per le filiere di ricerca. Bisogna creare un ponte tra ricerca e innovazione, in un'ottica di competitività crescente".