Alla fine anche Stellantis ha ceduto: si ferma lo stabilimento di Kaluga, in Russia, a quasi due mesi dall'inizio dell'invasione di Mosca in Ucraina e dall'avvio delle sanzioni internazionali contro Mosca.
Kaluga si trova nella regione collinare del Rialto centrale russo, 188 chilometri a sudovest della capitale russa, sulla sponda sinistra del fiume Oka. Quello che fa capo a Stallantis è uno stabilmento ex Psa utilizzato per la produzione di veicoli commerciali leggeri in joint venture con Mitsubishi, che già nei giorni scorsi aveva annunciato lo stop.
"In seguito al quotidiano rafforzamento delle molteplici sanzioni e alle difficoltà logistiche riscontrate - si legge in una nota ufficiale del Gruppo - Stellantis ha sospeso la propria attività produttiva a Kaluga al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le molteplici sanzioni e di tutelare i propri dipendenti".
"Stellantis condanna la violenza e sostiene qualsiasi azione che possa riportare la pace", conclude la nota ufficiale.
Intanto, i carabinieri rinnovano la loro scegliendo Fiat: proseguono le consegne dei circa 1.300 esemplari della Fiat Tipo, il modello assegnato alle Stazioni dell'Arma. In questo modo si amplia la gamma Stellantis in dotazione ai carabinieri (connubio che dura dagli anni Cinquanta) che contempla, tra gli altri modelli, Alfa Romeo Giulia e Jeep Renegade.