Economia e lavoro - 25 aprile 2022, 09:00

Preventivo gratuito Roma

Il Preventivo gratuito Roma è uno strumento per predeterminare il corrispettivo.

Preventivo gratuito Roma

Il Preventivo gratuito Roma è uno strumento per predeterminare il corrispettivo.

Dal punto di vista giuridico, è una proposta di contratto attraverso cui ci si impegna ad eseguire una prestazione dietro un corrispettivo. Solo quando interviene l’accettazione del preventivo da parte del cliente il contratto può dirsi concluso e quindi il cliente si vincola e diventa debitore dell’importo indicato nel preventivo. L’art. 13 della ns. legge professionale prevede innanzitutto l’obbligo di una chiara informazione sui costi prevedibili del giudizio.

La legge 4 agosto 2017, n. 124 (c.d. legge per il mercato e la concorrenza che entrerà in vigore dal 29 agosto 2017) per gli incarichi conferiti dopo l’entrata in vigore ha precisato che vanno soppresse le parole “a richiesta”, per cui ha reso obbligatorio il preventivo in forma scritta dei soli costi della prestazione. Così testualmente il comma 5 dell’articolo 13, dopo la novella: Il professionista è tenuto, nel rispetto del principio di trasparenza, a rendere noto al cliente il livello della complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal 2 momento del conferimento alla conclusione dell'incarico; è altresì tenuto a comunicare in forma scritta a colui che conferisce l'incarico professionale la prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo fra oneri, spese, anche forfetarie, e compenso professionale. In mancanza di preventivo, il compenso sarà, comunque, determinato (ai sensi del comma 6) in base ai parametri ministeriali.

La proposta è vincolante per il professionista che dovrà attenersi al corrispettivo indicato nel preventivo. Potrà, però, modificarlo ma solo entro un margine ragionevole e solo se, rispetto al momento in cui è stato redatto, si sono verificate circostanze “non prevedibili” che giustificano la modifica del compenso preventivato dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico. Ovviamente, in tale caso, bisogna informarne il cliente inviando un nuovo preventivo ed il cliente ha sempre la possibilità di recedere dal contratto (così come l’avvocato se il cliente non accetta la modifica proposta). Non appare decisivo in senso contrario alla modificabilità il fatto che, a differenza dell'art. 9 del decreto-legge n. 1 del 2012, la legge 247/2012, come modificata, non specifichi espressamente che il preventivo del compenso della prestazione professionale è “di massima” essendo chiaramente precisato che trattasi di preventivo per le prestazioni ipotizzabili al momento della redazione (e sulla base di quanto reso noto dal cliente)

Come detto il preventivo è solo una proposta redatta dal legale è bene ricordare sulla base di una valutazione unilaterale operata dallo stesso ed in base a quanto riferitogli o richiesto dal cliente; esso indica il costo della prestazione dell’avvocato nella misura prevedibile al momento in cui è redatto. Perché diventi contratto occorre: a) che sia accettato oppure b) che sia sottoscritto un successivo contratto. Se non si intende sottoscrivere un separato contratto professionale, è opportuno integrare il preventivo con specifiche pattuizioni (ricordando, ad esempio, per il cliente/consumatore i limiti di validità stabiliti dal codice del consumo) Il preventivo è attività gratuita perché si tratta di una proposta contrattuale che deve essere accettata dal cliente e perché rientra nei doveri informativi dell’avvocato.

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