Grandi eventi, grande attesa. Il mondo del commercio e del terziario cittadino attende con ansia (e fiducia) il "maggio torinese". Secondo quasi otto aziende su dieci, infatti, ci sarà un aumento dei ricavi: lo pensa il 77,6% dei negozianti, puntando soprattutto su Eurovision (63,3%) e Giro d'Italia (58,8%), con il Salone del libro a chiudere il podio (45,5%). E questo trascina verso l'alto il clima di fiducia, sceso nel primo trimestre 2022.
"Ci sono grandissimi eventi da qui all'estate e la fiducia è molta - dice Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino -, ma non dobbiamo nasconderci le turbolenze e le difficoltà internazionali legate alla guerra e i saldi invernali, che per la prima volta sono andati male. Ma i mesi da gennaio a marzo sono stati pessimi, per chi lavora nel non food".
Tutto esaurito, ma che brutti cantieri e comunicazione
Ulteriori speranze sono legate al festival dell'Economia (39%), ma anche la finale della Champions femminile (27,7%) e altri eventi minori. "Se Pasqua e i ponti hanno portato occupazioni di camere importanti, per Eurovision ci aspettiamo il tutto esaurito, così come per il Salone del Libro. Restano però preoccupazioni su come organizzare al meglio l'accoglienza, con notizie che arrivano all'ultimo momento e spesso contraddittorie. E anche la diffusione di notizie sugli eventi è molto limitata: perché non dedicarsi alla comunicazione?". Per non parlare dei cantieri: "Il centro è pressoché bloccato. Possibile che dovessero fare tutto adesso?".
Effetto Ucraina
Secondo i commercianti, circa il 40% del campione teme effetti rilevanti dalla guerra legata all'invasione russa in Ucraina. Mentre il 30,6% parla di effetto poco rilevante e il 30% addirittura per nulla.
Orgoglio terziario
"Non bisogna però pensare che a Torino esista solo il manifatturiero - incalza Coppa -, ma c'è un terziario che avanza, con commercio, turismo e servizi. Si contano almeno 70mila aziende del terziario solo nell'area metropolitana, cui si aggiungono 20mila del turismo, mentre l'industria nel conta poco meno di 27mila. Sono 170.524 gli addetti dell'industria, mentre quello del commercio sono 114.208, cui si sommano 52.348 nel turismo, per un totale sopra i 166mila".