Diciottesimo compleanno per il Salone Off e inaugurazione del Porto Urbano alle vecchie arcate dei Murazzi. È stata proprio la presentazione della nuova edizione della kermesse del libro, diffusa sul territorio e parallela al Salone che si tiene al Lingotto dal 19 al 23 maggio, a aprire le porte dello spazio, storico luogo della movida notturna torinese.
Recuperato dagli spazi dei due locali storici, il Jammin e il Pier, il Porto Urbano si compone di due anime: una all’intento delle quattro arcate già aperte dedicata agli eventi privati, l’altra composta da altre due arcate aprirà verso fine maggio e sarà un locale da 250 posto con dehors esterno in cui la sera sarà possibile prendere aperitivo con prodotti locali torinesi.
I locali resteranno aperti fino alle tre del mattino, non oltre. Insieme al Giancarlo che riaprirà quest’estate e altri due locali in cui si terranno spettacoli dal vivo, dopo dieci anni si tornerà a vivere i Murazzi, sebbene con una vocazione diversa.
Non sarà la movida notturna che da sempre caratterizza questi luoghi ma una “movida sana” come l’ha definita l’amministratore delegato di Porto Urbano, Fabrizio Bocca. “Potranno godere dei Murazzi anche famiglie e bambini. Rispetto a dieci anni fa è cambiato il quadro normativo, è cambiato il mondo, i Murazzi saranno qualcosa di aperto alla città fruibili da tutte le generazioni”.
Una novità che tuttavia non va a sgravare le zone caratterizzate dalla mala movida, come Vanchiglia e San Salvario.