Cultura e spettacoli - 27 maggio 2022, 07:14

The Phair: la fiera della fotografia racconta la donna e sfida i limiti di genere

Fino a domenica 29 maggio gallerie italiane e straniere in esposizione al Padiglione 3 di Torino

The Phair: la fiera della fotografia racconta la donna e sfida i limiti di genere

Al via oggi la terza edizione di "The Phair", la rassegna internazionale dedicata all’immagine ideata da Roberto Casiraghi e Paola Rampini, che torna ad animare il Padiglione 3 di Torino Esposizioni da venerdì 27 a domenica 29 maggio.

Parteciperanno alla manifestazione gallerie italiane e straniere, alcune di esse impegnate nella realizzazione di collaborazioni inedite, che presenteranno progetti espositivi condivisi, riflessioni originali e indagini sull’universo femminile, il corpo e il paesaggio. Una selezione di Case Editrici presenterà i più interessanti sviluppi del panorama editoriale contemporaneo.

Fino a domenica 29 maggio 2022, in occasione di The Phair, torna a Torino anche la seconda edizione di Torino Photo Days, la rassegna interamente dedicata al linguaggio della fotografia e alle sue forme. Per una settimana, gallerie e istituzioni culturali della città apriranno le loro porte, proponendo a un pubblico di addetti ai lavori e di appassionati mostre, esposizioni ed eventi.

Grande novità di quest'anno è l'accento posto alla narrazione femminile che sfida i limiti di genere. Testimonianze e linguaggi che trasformano le strutture simboliche e sociali della cultura patriarcale, come avviene nelle opere di Patrick Willocq (VisionQuest 4rosso) e Tomaso Binga (Erica Ravenna), pseudonimo di Bianca Pucciarelli Menna. Sylvie Romieu (Weber & Weber), come altre donne, nella storia recente dell'arte, sceglie di non rivolgere al mondo, ma di puntare la macchina fotografica verso (contro) di sé nel progetto Le Tableau de Jo.

Molti i progetti presentati in cui l'indagine verte sul corpo, sul paesaggio, sulle riflessioni originali, sperimentali, il cui obiettivo è sempre proporre visioni inedite della realtà, infine sul confronto tra passato e presente.

A questa edizione di The Phair anche la mostra "UGO MULAS. Dall’Italia del Dopoguerra all’America della Pop Art". L’esposizione comprende sessanta fotografie vintage dalla collezione di Massimo Prelz Oltramonti: dal clima culturale del Bar Jamaica e delle prime fotografie di ispirazione neorealista, agli scatti realizzati come fotografo ufficiale della Biennale di Venezia e poi a New York con i maggiori interpreti del clima culturale americano al tempo della pop art.

Nella hall d’ingresso del Padiglione verranno inoltre allestiti due capolavori in prestito dalle Collezioni Permanenti del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea: le opere May Day IV (2000) di Andreas Gursky e Parking Lots (1967-99) di Ed Ruscha. 

Chiara Gallo

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