Economia e lavoro - 03 giugno 2022, 16:38

I sindacati dei Vigili del fuoco scrivono al prefetto: "Siamo pesantemente sotto organico, servizi a rischio"

"Entro il 2024 altre 150 persone andranno in pensione, serve nuovo personale per garantire interventi adeguati"

camion vigili del fuoco

I sindacati dei Vigili del fuoco scrivono al prefetto: "Siamo sotto organico, servizi a rischio"

Con una lettera indirizzata al prefetto Raffaele Ruberto e al comandante provinciale Agatino Carrolo, i sindacati dei Vigili del fuoco di Torino lamentano una "carenza endemica e drammatica di personale".

"L'ultimo periodo ha visto la città di Torino protagonista di eventi di portata internazionale, originando un grande flusso di turisti verso la nostra città ed ha inevitabilmente determinato un vertiginoso aumento di lavoro straordinario per il personale del Comando di Torino che ha dovuto fronteggiare una situazione fuori dall'ordinario con un enorme dispiego di uomini e mezzi a presidio di tutta l'area metropolitana", viene fatto notare. "Come organizzazioni sindacali negli ultimi mesi siamo stati chiamati più volte a discutere con i Dirigenti provinciali materie riguardanti il dispositivo minimo di soccorso, argomento questo ormai prioritario al fine di razionalizzare le risorse e le specializzazioni per poter dare risposta a tutta la cittadinanza H24".

La lettera dei pompieri segnala che entro il 2024 "si registrerà il pensionamento di oltre 150 persone, tutti esperti qualificati spesso specialisti quali NBCR, sommozzatori, autisti, ecc. Ma alla loro quiescenza non coincide un rimpiazzo proporzionato a tali cifre. Crediamo che un provvedimento serio volto a fronteggiare tale situazione di perenne emergenza non sia più prorogabile, pertanto riteniamo sia giusto da parte nostra, alla luce dell'impegno che ogni giorno assolviamo a salvaguardia della cittadinanza denunciare con forza la situazione al collasso che vive il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino".

"Gli uomini e le donne del Comando di Torino sono costretti ogni giorno a lavorare con mezzi talvolta vetusti e sottoposti a carichi di lavoro di una portata che va ben oltre la media Italiana arrecando non pochi rischi alla salute del personale di fronte ai quali come organizzazioni sindacali non possiamo restare a guardare", prosegue la nota dei pompieri. "Teniamo a ricordare che la città di Torino vanta il record negativo di Città con meno sedi permanenti per abitanti e per km², se a tale contesto si aggiungono le statistiche relative alla reale presenza del personale volontario dislocato in oltre 40 distaccamenti sul territorio a supporto dei permanenti il quadro è completo".

Viene segnalato come la carenza di vigili abbia raggiunto ormai "le 100 unità, i funzionari tecnici registrano una carenza del 70% e il personale amministrativo almeno del 40 %, a fronte di un aumento continuo di lavoro e nuove competenze amministrative a cui far fronte. Questa emergenza dichiarata e registrata porta il Comandante a dover ricorrere all’unica cosa possibile, movimentazione di personale verso la sede centrale, eliminando l'unità logistica, prevedendo in particolari situazioni di emergenza il declassamento delle partenze ordinarie da 5 a 4 unità presenti nei distaccamenti provinciali ed alla razionalizzazione del diritto alla fruizione delle ferie spesso attraverso la cancellazione delle stesse d’ufficio".

Di qui, la richiesta di intervento rivolta al prefetto, in quanto "rappresentante del governo sul territorio", la quale viene chiesto un incontro urgente "volto ad approfondire la nostra denuncia al fine di sensibilizzare l’amministrazione centrale nell’assegnazione di un numero adeguato di personale in tutte le mansioni e qualifiche e che ci permetta di poter tornare a garantire un servizio dignitoso alla cittadinanza".

comunicato stampa

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