Da questa notte nuovi occhi elettronici immortaleranno, e multeranno, quei torinesi che premono troppo sull'acceleratore per "bruciare" il semaforo rosso. A mezzanotte verranno infatti accessi tre nuovi T-Red. Gli impianti della Città, che fotografano e sanzionano chi al volante non rispetta lo stop luminoso, verranno attivati in corso Vittorio Emanuele II all’angolo con corso Vinzaglio, in corso Bramante all’incrocio con corso Unione Sovietica e piazza Pitagora alla congiunzione con corso Orbassano.
La mappa dei T-Red attivi
I semafori intelligenti si andranno ad aggiungere agli altri otto già operativi (corso Siracusa/ corso Tirreno; Regina Margherita/Potenza/Lecce; Vercelli/Vigevano/Novara; Peschiera /Trapani; Giambone/Corsica; Agnelli/Tazzoli; Lecce/Appio Claudio; Pianezza/Nole/Potenza), facendo così salire così quelli attivi ad 11.
20 fotogrammi per ogni transito, analizzati dai Civich
Così come per i precedenti T-Red, verrà scattata una sequenza di 20 fotogrammi per ogni transito, che verranno poi analizzati dalla Polizia Municipale. I Civich verificheranno così che gli automobilisti non abbiano oltrepassato la linea d’arresto per cause di giustificazione, come il passaggio di mezzi di polizia o ambulanza con sirene. In caso contrario scatterà la sanzione.
Le multe vanno da 42 a 666 euro
Le multe per chi brucia il rosso sono di due tipi. Quella meno grave, che prevede sanzioni da 42 a 173 euro oltre alla decurtazione dei punti dalla patente, viene fatta quando l'auto non occupa l'incrocio oltre la linea semaforica. Se l'automobilista sfreccia a lanterna rossa dovrà pagare dai 167 a 666 euro, più sei punti della patente. Ma non è finita. In entrambi i casi, la decurtazione dei punti è doppia se si è neopatentati e la sanzione aumenta se avviene dopo le 22.
Nel 2021 oltre 89 mila multe
Nel 2019 le violazioni accertate dai T-Red erano state 6.901, di cui 1.383 per attraversamento con il rosso. Nel 2020 si è salito ad oltre 122.700 mila infrazioni, per poi scendere nel 2021 a 89.019