Promuovere il patrimonio culturale legato all’automobile, rinnovando nelle nuove generazioni la passione per lo sport motoristico e il car design: questo l’obiettivo di “Sharing historic car knowledge”, ciclo di lezioni promosse dalla Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica e rivolte agli studenti di Università, Accademie di design e Istituti superiori.
Un progetto d’eccezione, concluso mercoledì 8 giugno dall’intervento di un docente d’eccezione: Giorgetto Giugiaro, nominato “Car Designer del Secolo” e insignito con 7 lauree ad honorem e 5 premi Compasso d’Oro dell’ADI, dalla cui penna sono nati modelli iconici come Fiat 850 spider e Alfa Romeo Giulia GT. Un emozionante tuffo nella storia dello stile dell’automobilismo sportivo, che ha coinvolto gli studenti dello IED di Torino – corso di laurea in Transportation Design - attraverso due vetture iconiche realizzate dal designer cuneese: la Bizzarrini 5300 GT Strada e la vettura che è stata simbolo del brand Lancia, la Delta.
Con questo incontro negli spazi della Fondazione, si è concluso il secondo ciclo di lezioni, realizzato con il sostegno della Camera di commercio di Torino, di ACI Automobile Club d’Italia e ACI Storico, che ha visto al centro la collezione – tra le più importanti al mondo – della Fondazione, le cui auto sportive da rally, da pista e vetture gran turismo hanno segnato la storia dello sport e dello stile automobilistico.
Oltre al già citato Giugiaro, si sono alternati in qualità di docenti alcuni dei nomi più prestigiosi del settore. Miki Biasion, due volte campione del mondo di rally nel 1988 e 1989, e l’ingegnere Vittorio Roberti, alumnus del Politecnico e coordinatore del progetto Lancia Delta Safari, che tra gli altri ha preso parte ai progetti delle Lancia Rally 037, Delta S4 e LC2. Entrambi membri dello Scientific Board della Fondazione, così come Sergio Limone, ingegnere già responsabile del settore Progettazione e sperimentazione veicolo in Abarth, che completa la rosa dei docenti con l’ing. Giorgio Camaschella, che ha disegnato e curato lo sviluppo aerodinamico delle iconiche Beta Montecarlo, LC1 e LC2.
Docenti che, raccontando la genesi e la storia di alcune delle vetture che hanno fatto la storia del motorsport, hanno saputo coinvolgere e appassionare oltre 400 studenti tra Politecnico di Torino (Corso di laurea magistrale in Ingegneria dell’Autoveicolo), Polidesign - Politecnico di Milano (Master in Brand Extension), IPSIA Dalmazio Birago (Diploma in Meccanica), MUNER – Motorcycle University of Emilia Romagna (Corsi di laurea in Racing Car Design, High Performance Car Design, Advanced Powertrain), IAAD e IED (Corsi di Laurea in Transportation Design).
Come già durante la prima edizione nella primavera 2021, la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica ha messo a disposizione degli studenti non solo la propria collezione di auto, ma anche l’officina meccanica specializzata nel restauro e nel mantenimento delle vetture, oltre al know-how dei meccanici e del Comitato scientifico, composto da ingegneri, professionisti e piloti di rilevanza internazionale che hanno legato la loro carriera alle auto in collezione.