Economia e lavoro - 14 giugno 2022, 20:04

Futuro dell'automobile, ora c'è una data: Giorgetti convoca sigle datoriali e sindacati a Roma

Appuntamento al Mise per la mattina del 23 giugno: sul tavolo le strategie legate alla transizione ecologica

catena di montaggio auto

Il settore automotive sarà presto travolto da grandi cambiamenti tecnologici (e non solo)

C'è voluta la stretta imposta dall'Unione Europea. O forse era già tutto calendarizzato. In ogni caso ora c'è una data per il tanto atteso Tavolo dell'automotive a Roma.

A convocare sigle datoriali e sindacati è stato il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, che attende le delegazioni alle 11 del 23 giugno. Sul tavolo, tra crisi dei consumi e incognite tecnologiche, c'è il macro-tema della transizione ecologica. Adesso che la Ue ha fissato lo stop per il 2035 cominciano a crescere i timori, sia per quanto riguarda le nuove tecnologie che per quanto attiene alle ripercussioni (occupazionali, soprattutto) per chi non ce la farà a stare al passo con i tempi dell'elettrico e dell'idrogeno.

Tutte domande in attesa di risposta. E tra dieci giorni esatti qualcosa dovrà uscire, dagli uffici romani che per tanti mesi hanno sempre riservato sorprese amare per le questioni industriali piemontesi e torinesi. Quel giorno, a sostenere le ragioni del territorio, ci sarà anche il viceministro Gilberto Pichetto Fratin.

Massimiliano Sciullo

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