Dopo la crisi e le restrizioni, arrivano i ristori anche per il mondo delle piscine. I gestori delle strutture piemontesi riceveranno infatti a fondo perduto fondi per un totale di 840mila euro complessivi per i costi di gestione sostenuti durante la pandemia, in particolare quelli energetici, che verranno erogati dalla Regione tramite bandi gestiti da Finpiemonte.
È quanto prevede una delibera di Giunta votata all’unanimità dalla sesta Commissione e illustrata dall’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca.
Per essere ammessi al contributo è necessario aver gestito l’impianto durante lo stato di emergenza pandemica (31 gennaio 2020-31 marzo 2022) e fino alla presentazione della domanda, nonché averlo tenuto aperto al pubblico nello stesso periodo per almeno 100 giorni consecutivi.
Gli impianti devono essere operativi e in funzione al momento di presentazione della domanda, destinati al nuoto o altre discipline sportive acquatiche, con almeno una vasca coperta di almeno 20x10 metri: Sono esclusi gli impianti destinati ad usi diversi, come le piscine destinate ad attività legate al benessere, a utilizzo terapeutico, termale o sanitario.