Torino Caselle celebra 400mila passeggeri nel solo mese di giugno 2022, superando il record di 380mila di luglio 2017 e salendo del 21% sui mesi del 2019 pre pandemia
"Di fatto il mese di giugno ha dimostrato che l'investimento di Ryanair, soprattutto grazie alla sua base, ma anche da parte degli altri vettori è molto importante, sia su rotte nazionali che internazionali. Sul domestico ha funzionato forse la maggiore concorrenza e il calo dei prezzi e in generale abbiamo raggiunto l'81% di riempimento medio di tutti i voli, un altro record". Sono parole di estrema soddisfazione quelle di Andrea Andorno, l’amministratore delegato di Torino Airport.
Merito della nuova base "low cost"
"La base Ryanair, aperta a novembre, si è scontrata con una coda di pandemia da Covid, ma da aprile in poi ha cominciato a macinare volumi di passeggeri importanti - aggiunge -. Questi numeri rappresentano un cambio di pelle per l'aeroporto di Torino, soprattutto perché realizzati su mesi estivi, quando una volta i risultati migliori erano invernali. Funzionano tante destinazioni europee, soprattutto Spagna e Grecia, ma anche come destinazione nazionale".
E se davvero l'aumento dei costi dovesse minacciare il mondo del low cost? Caselle non ha timori: "Gli scenari attuali fanno pensare a impatti, ma per ora vediamo che i prezzi restano molto competitivi, soprattutto sulle rotte nuove. Nel medio termine bisognerà capire cosa accade a livello di macroscenario e di concorrenza tra vettori".
Effetto ritardi, ma qui va meglio che altrove
Ma viaggiare in aereo, in queste settimane, nasconde non poche insidie. "Il sistema è interconnesso - dice Andorno - e se ci sono problemi altrove, nel network, inevitabilmente le sentiamo anche noi. Ma le statistiche per il nostro aeroporto non sono negative: siamo citati come esempio per il fatto di riuscire a essere meglio di tanti altri scali, con l'81% di arrivi entro i 15 minuti di ritardo. Alcune cancellazioni ci sono state, a causa degli scioperi, ma sono stati fenomeni molto ridotti: siamo a 17 cancellazioni su un totale di 1400 voli negli ultimi dieci giorni. E per i bagagli in partenza, infine, giugno è stato uno dei migliori mesi della storia". Dal punto di vista del personale, poi, in estate sono state assunte a tempo determinato 70 profili per garantire disagi al minimo e dare una mano in varie funzioni nello scalo. Oggi lavorano 420 persone a Caselle.
E ora c'è lo sciopero dei taxi: "Da due giorni ci stiamo attrezzando per dare informazioni e sostegno ai viaggiatori che arrivano a Torino e magari non sanno della protesta".
Estate in linea per nuovi record: si punta a un totale da 4 milioni
Le aspettative di traffico per il resto dell'estate sono "molto buone. Abbiamo fatto bene anche a maggio, che di solito è il brutto anatroccolo di tutto il periodo - dice ancora Andorno -, mentre luglio e agosto sono i mesi più facili. Non è impossibile pensare di poter arrivare a 400mila anche a luglio, partito fin qui bene e in linea con giugno, facendolo diventare quasi uno standard per arrivare come aeroporto a numeri più alti. Se non ci fosse stato il primo trimestre 2022 con lo strascico di Omicron avremmo fatto il record annuale, ma potremmo tornare nei paraggi dei 4 milioni, che era il dato annuale pre pandemia, recuperando 20-30mila passeggeri al mese".
L'inverno promette bene
Anche i prossimi mesi promettono bene. Sull'inverno Ryanair apre a tre nuove rotte (Manchester, Stoccolma e Vilnius) "e ci aspettiamo di poter godere di una stagione piena dello sci, mentre negli anni della pandemia abbiamo avuto solo poche settimane a febbraio, comparabili con il passato". Certo non mancano le incertezze, "ma l'offerta è senza dubbio buona".
Si sogna una seconda base
Ma si può pensare a una seconda base, oltre a Ryanair? "Torino è la quarta città italiana, con sempre più grandi eventi. Di sicuro, Ryanair o altri vettori: qui c'è spazio per nuove macchine basate qui. In prospettiva siamo convinti che possa accadere e lavoreremo perché accada".