Oltre trecento tassisti stanno manifestando oggi a Torino occupando con le loro auto l'intera piazza Vittorio, per protesta contro il Ddl concorrenza. Una delegazione si è invece recata a Roma, alla manifestazione nazionale e 5 sindacalisti sono rimasti tutta la notte incatenati tutta la notte, di fronte a Palazzo Chigi.
L'ennesima iniziativa rientra nelle azioni di sciopero di questi giorni. "L'articolo 10 del Ddl, che assegna ogni potere sulla categoria al Governo non alle regionI, deve essere stralciato. Siamo stanchi di non ricevere risposte e siamo pronti a bloccare le città", commentano.
"Adesso c’è un accordo tra Comune e Regione, rivisto nel 2019, non capiamo perché si debba arrivare a riscrivere le regole del gioco - spiega Piero Massucco, del direttivo Taxi Torino -. Se tutto fosse delegato al Governo, si potrebbero aprire scenari nei confronti dei competitor i quali hanno il preciso scopo di ridurre a un caporalato la categoria".
I tassisti sul piede di guerra si preparano ad altre iniziative "a sorpresa", annunciano. Con questo flash mob i taxi oggi sono praticamente introvabili in tutta la città, stazioni ferroviarie comprese.











