Pinerolese - 15 luglio 2022, 17:52

Limiti ai dehors a Pinerolo: “Con questi orari si legalizza l’esistente”

Il comitato ‘Per un centro storico vivibile’ contesta alcuni aspetti dell’ordinanza contro la malamovida e chiede di istituire una figura comunale che raccolga le segnalazioni

(Foto di Cinzia Consolati)

(Foto di Cinzia Consolati)

“Ci sono degli aspetti che sono condivisibili e altri critici come gli orari di apertura previsti per i dehors”. Il presidente Claudio Villiot sintetizza così la posizione del comitato ‘Per un centro storico vivibile’. Il gruppo ha elaborato una serie di riflessioni sull’ordinanza del sindaco Luca Salvai del 4 luglio, che regolamenta la movida in centro a Pinerolo.

A preoccupare è in particolar modo la questione degli orari dei dehors e della chiusura dei locali: “La prima ipotesi di un limite alle 23,30 dalla domenica al giovedì e delle 00,30 il venerdì e il sabato poteva migliorare la ‘vivibilità’, mentre slittare il tutto alle 00,30 e all’una, concedendo mezz’ora in più per sgomberare, di fatto legalizza l’esistente – argomenta Villiot –. Inoltre il fatto che i locali possano restare aperti dopo quell’ora, se fanno entrare i clienti all’interno, può comunque favorire dei gruppetti che si mettono fuori a fare rumore, mentre i residenti della zona dormono”.

Il comitato si auspica anche il controllo sulla dimensione dei dehors che non deve superare i 50 metri quadri e richiede che vengano eliminati gli ampliamenti di fronte ad altri esercizi commerciali, nonché che venga valutata attentamente la posizione, evitando di piazzarli vicino a panchine o sotto i portici, senza lasciare spazio a chi cammina.

Lo stop della diffusione della musica all’esterno dei locali, in assenza di uno studio sull’impatto acustico, è apprezzata, ma il comitato chiede di evitare che si senta da fuori la musica, che viene messa all’interno dell’attività.

Inoltre viene invocato un maggior controllo e una responsabilizzazione dei gestori sulla questione della gestione dei rifiuti, che spesso vengono abbandonati fuori dagli appositi contenitori. Sul fronte delle sanzioni, invece, viene chiesto di osare di più e prevedere forme di sospensione temporanea dell’autorizzazione all’uso del dehors, in caso di violazioni dell’ordinanza.

Infine “vorremmo che venisse istituita una figura all’interno dell’Amministrazione comunale che faccia da referente ovvero che raccolga e vagli le segnalazioni sui disagi e sui problemi cui devono fare fronte i cittadini, nonché su eventuali violazioni di quanto previsto dall’ordinanza” sottolinea Villiot. Questa richiesta sarà uno dei temi dell’incontro che ci sarà con il Comune: “Ne parleremo in quell’occasione e ora che abbiamo un comandante della Polizia municipale sarà anche lui a valutare le soluzioni migliori per contrastare episodi di inciviltà” commenta il vicesindaco Francesca Costarelli, che è una dei destinatari del documento del Comitato.

Marco Bertello

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