Attualità - 16 luglio 2022, 06:00

Dal supertreno un aiuto contro la siccità: le acque del tunnel della Maddalena irrigheranno le vigne della zona

Accettata la richiesta dal Consorzio irriguo di Chiomonte per far fronte all’emergenza idrica

acque ricavate da scavi tav

Le acque ricavate durante gli scavi della Torino-Lione

Non solo Torino-Lione. In questi giorni il cantiere di Chiomonte si trova ad affrontare un'altra sfida. Quella della carenza idrica. E' stata infatti accettata la richiesta del Consorzio irriguo di zona e a partire da oggi, e per tutta la durata dell’emergenza idrica, l’acqua della montagna raccolta dalla galleria della Maddalena sarà impiegata per irrigare le vigne di Chiomonte.

Telt e le imprese del raggruppamento guidato da Webuild che operano nel principale cantiere italiano della Torino-Lione si sono messe a disposizione del Consorzio irriguo di Chiomonte che ha richiesto di utilizzare le acque di ruscellamento del tunnel, cioè le acque naturali della montagna raccolte nel primo tratto della galleria della Maddalena. Dopo il nulla osta della Città Metropolitana, un’autobotte preleverà quotidianamente l’acqua necessaria a bagnare circa 12 ettari di vigne sul territorio chiomontino. In questa zona, dove si pratica la viticoltura eroica, con filari fino al 30% di pendenza, da 25 anni si producono vini DOC come l’Avanà e il Becquet (rossi) e il Baratuciat (bianco).

Siamo lieti di poter contribuire ad aiutare il territorio in questo periodo di emergenza - ha spiegato Mario Virano, direttore generale di TELT - consapevoli che l’acqua è un bene prezioso che va preservato. Per questa ragione siamo impegnati a valorizzarla con soluzioni innovative. Oggi supportiamo i viticoltori mentre per il futuro abbiamo studiato insieme al Politecnico di Torino le potenzialità dell’utilizzo dell’acqua calda proveniente dal cuore della montagna in un’ottica di economia circolare. L’applicazione pilota della geotermia sarà la climatizzazione del centro visitatori, mentre al termine dei lavori queste acque saranno messe a disposizione della collettività”.

Attualmente le acque calde sotterranee intercettate dalla galleria della Maddalena sono convogliate all’esterno in vasche dove vengono raffreddate, depurate e poi reimmesse a temperatura-ambiente nel fiume Dora, insieme alle acque di ruscellamento, tornando così nel ciclo naturale.

"Come presidente del Consorzio Irriguo di Chiomonte, a nome dei viticoltori privati e delle Aziende Agricole facenti parte del Consorzio vitivinicolo " Tutela DOC val Susa", voglio ringraziare tutti per aver concesso in tempi rapidissimi le autorizzazioni necessarie affinché si potesse attingere acqua dal Cantiere "La Maddalena" per l'irrigazione dei vigneti - dice Danilo Garetto -, soprattutto quelli di nuovo impianto, altrimenti destinati, in un periodo come questo di siccità di difficile memoria sul nostro territorio, alla perdita totale, oltre che dei raccolti, delle piantagioni stesse mettendo a repentaglio la sopravvivenza delle Aziende che sulla vite basano il proprio reddito".

Massimiliano Sciullo

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