Politica - 20 luglio 2022, 13:53

La Regione Piemonte vara legge per prevenire e curare i disturbi alimentari: stanziato oltre un milione di euro

Soddisfazione bipartisan per l'approvazione del testo

foto di archivio

La Regione vara legge per prevenire e curare i disturbi alimentari

Da oggi la Regione Piemonte ha una nuova legge per prevenire e curare i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Il provvedimento stanzia 1,9 milioni di euro per il biennio 2022-2023 (un milione per quest’anno e 900 mila per il 2023) per interventi regionali di sostegno ai nuclei familiari e ad associazioni ed enti del Terzo settore che si occupano di pazienti e famigliari e per potenziare la Rete dei servizi regionali per la prevenzione e la cura. 

Approvato all’unanimità anche l’atto di indirizzo presentato da Magliano, che impegna la Giunta a inserire, nel Piano di progetto biennale che la Regione deve adottare, la domiciliarità delle cure per i soggetti con Dna. 

Siamo arrivati in Consiglio regionale con un solo testo di legge - commenta Sara Zambaia, prima firmataria della Proposta di Legge e portavoce del gruppo Lega Salvini Piemonte in commissione Sanità - frutto del lavoro sinergico di maggioranza e opposizione, anche grazie alla regia del presidente Alessandro Stecco. Il nuovo impianto legislativo cambia il paradigma della prevenzione e della cura dei disturbi della nutrizione in Piemonte sin dalla presa in carico del paziente, che già nel percorso di riconoscimento al pronto soccorso sarà individuabile attraverso il ‘codice lilla’”.

Il palesarsi dei disturbi nelle fasce più giovani - continua Zambaia - ci ha spinto a mettere in atto tutte le possibili azioni per il riconoscimento, l’informazione, la sensibilizzazione e la formazione dei servizi socio-assistenziali, del personale scolastico, delle associazioni sportive, del terzo settore e soprattutto delle famiglie affinché siano considerate luogo privilegiato dove attuare o potenziare il percorso di risoluzione dei disturbi alimentari”.

Abbiamo inoltre istituito, oltre all’Osservatorio regionale, la Rete dei servizi regionali - conclude Zambaia - che saranno fondamentali nella ricerca e nel raccordo dei dati tra Assessorati e commissione Sanità e che, grazie alla clausola valutativa, ci permetteranno di mantenere un approccio funzionale al dinamismo con cui i disturbi dell’alimentazione mutano ed evolvono”.

"Il Partito democratico manifesta soddisfazione per il risultato raggiunto oggi, in quest'aula, frutto di un lavoro corale durato poco più di un anno. Abbiamo iniziato incontri con medici, famiglie e pazienti, con le associazioni del territorio che lamentavano, e lamentano, l'assenza di una concreta possibilità di presa in carico sul territorio di quella che è a tutti gli effetti una patologia. Una malattia dei sentimenti e dell'anima, che si esprime attraverso il comportamento col cibo, dall'abbuffata alla completa privazione, fino ai comportamenti anticonservativi e in casi estremi alla morte", ha dichiarato il presidente del Gruppo consiliare del PD del Piemonte Raffaele Gallo.

"In Consiglio Regionale è stata approvata legge più avanzata a livello nazionale in tema dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione: la soddisfazione è grande, sia per la qualità del lavoro svolto in collaborazione con le altre forze politiche sia, soprattutto, per il risultato raggiunto. Oggi c'è un testo capace di rispecchiare esigenze e richieste delle Associazioni, con le quali la collaborazione è stata costante, e di rappresentare un sostegno reale non solo ai ragazzi con disturbi dell'alimentazione, ma alle loro famiglie, che con questi problemi hanno quotidianamente e drammaticamente a che fare", ha sottolineato il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano.

"E' stata la conclusione di un percorso portato avanti congiuntamente da diverse forze politiche, che ha portato all'approvazione di un testo, certamente perfettibile, che rappresenta un buon punto di partenza per affrontare al meglio questo fenomeno", ha affermato Ivano Martinetti, consigliere regionale del M5S. "Da parte nostra abbiamo posto l’accento sulla necessità di portare avanti un lavoro di squadra, multidisciplinare, il più possibile allargato a professionisti medici ed al contributo delle famiglie. Solo in questo modo infatti sarà possibile fronteggiare in maniera efficace disturbi sempre più diffusi tra la popolazione, non solo quella giovane. Occorre dunque superare l'approccio esclusivamente di natura psichiatrica, considerando invece tutti i risvolti che il disturbo può comportare".

"Grazie all'approvazione di questo testo - spiegano Maurizio Marrone e Carlo Riva Vercellotti di FdI - in Piemonte verranno promossi interventi volti alla cura dei disturbi della nutrizione e potenziata l’offerta dei servizi e delle prestazioni. L'obiettivo è mettere in atto azioni per il riconoscimento, l’informazione, la sensibilizzazione e la formazione, riservando una particolare attenzione all’età evolutiva per una precoce presa in carico. La Regione Piemonte è al fianco delle nostre famiglie: nessun giovane adolescente o preadolescente, nessun malato, nessuna famiglia dovrà trovarsi sola e smarrita di fronte alla terribile esperienza dell’anoressia e della bulimia. Un impegno certamente difficile che con il voto odierno troverà finalmente una nuova cornice, nuovi strumenti  e dispositivi messi in campo dalle Istituzioni sanitarie regionali”.

comunicato stampa

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