Attirano gli immobili in centro a Pinerolo oppure sulla collina

“In questi due anni di Covid il mercato comunque si è mosso, vuoi per i prezzi competitivi rispetto a qualche anno fa, vuoi per la preoccupazione di tenere i soldi in banca con una rendita bassa, se non negativa”. Elvi Rossi, agente immobiliare di Pinerolo, nel consiglio di Fimaa Torino (Federazione italiana mediatori agenti d’affari), assieme a Gregorio Malara, fa il punto sul mercato nel Pinerolese. Ieri sera il loro sindacato ha presentato a Pinerolo il borsino immobiliare del Torinese, redatto con la collaborazione di Ascom Torino e Provincia.

Si tratta di un volume di 72 pagine con informazioni sui prezzi degli immobili e una serie di indicazioni utili per chi vuole comprare casa e si deve districare tra atti, imposte…

Per quanto riguarda il Pinerolese l’interesse delle compravendite è “sul centro di Pinerolo e sulla collina, che raggiunge anche i Comuni della prima cintura, come Val Noce e San Secondo e Bricherasio – entra nel merito Rossi –. Piace anche la pianura, se vicina a Pinerolo, come Osasco, che ha anche la tangenziale comoda”. Sulle vallate invece l’interesse è minore: “Soffre la media valle, anche se la Val Pellice va meglio della Val Chisone. A Sestriere, invece, è stato praticamente venduto tutto, mentre in Val Germanasca, Prali ha il suo piccolo mercato”.

L’acquirente oggi, rispetto al passato, “è più selettivo, perché si informa su più aspetti, collaterali, ma importanti, come il consumo energetico di un’abitazione o la sua tenuta sismica”.

A muoversi in città è anche il mercato degli affitti, ma prevalentemente a canone concordato, come sottolinea Malara: “È un risparmio per il proprietario, che paga meno tasse, e per l’inquilino, che paga meno di affitto”. Nei Comuni piccoli, invece, ci sarebbe anche richiesta di alloggi da affittare, ma manca l’offerta per soddisfare la domanda.

E le prospettive del mercato immobiliare del Torinese quali sono? “Il nostro timore è che nell’ultimo trimestre dell’anno ci siano ripercussioni del mondo finanziario sul nostro e si restringa la platea dei mutuabili, per i tassi di interesse troppo alti, bloccando così le compravendite” conclude il presidente provinciale Franco Dall’Aglio.