Verrà inaugurata oggi, sabato 23, alle 17 nella sede del Parco Naturale della Val Troncea in via della Pineta 5 in frazione la Ruà a Pragelato la nuova mostra dedicata ai predatori delle Alpi, con le immagini del fotografo naturalista Fabrizio Moglia, che all’estro del fotografo unisce l’esperienza nell’ambito dell’informatica.
Gli scatti, in tutto 35 stampe esposte sia all’interno che all’esterno della sede del Parco, sono stati realizzati in tutto l’arco alpino, fino ai confini con la Slovenia com’è il caso della lontra, o in Trentino come ad esempio l’orso bruno, ma prevalentemente tra la Val Chisone e la Val Susa.
La tecnica utilizzata, messa a punto dallo stesso Moglia, è la medesima con la quale sono stati immortalati i lupi della Val Chisone in mostra l’estate scorsa sempre nella sede del Parco Val Troncea: una strumentazione dotata di sensori di movimento e grandangolo, posizionata in punti strategici in seguito a transetti, che permette di fotografare gli animali da vicinissimo.
“Si tratta di foto prettamente scattate in notturna, ma ci sono anche scatti realizzati durante il giorno – commenta Moglia –. Sono tanti i predatori, ed oltre ai più consueti ed universalmente riconosciuti come tali, come ad esempio lupo, orso e aquila reale, ho voluto esporre anche animali meno rinomati, e che spesso nell’immaginario collettivo non vengono associati alla figura del predatore, come ad esempio il merlo acquaiolo, che si ciba di insetti, ma è in grado anche di catturare piccole trote, o il succiacapre, un piccolo uccello che si nutre esclusivamente di falene predate in volo. L’astore, la vipera, l’ermellino o l’elusivo cuculo, che considero un predatore ‘doppio’ in quanto, oltre a predare i bruchi dei quali si nutre, è anche un usurpatore dei nidi altrui”.
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 21 agosto dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12 e il sabato e la domenica fra le 9 e le 12,30 e il pomeriggio dalle 14 alle 17,30. Unico giorno di chiusura, Ferragosto.
Successivamente la mostra verrà spostata nella sede del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, dal primo settembre al 31 ottobre.
“La novità di quest’anno, sarà un pannello multimediale sul quale scorreranno circa mille fra le mie fotografie realizzate in varie zone del mondo, che vedono i più disparati animali, fra cui anche il leone” conclude Moglia.