Nella mattina di oggi, venerdì 29 luglio, i sindacati ed i lavoratori Tecnositaf hanno manifestato davanti alla sede Anas di Torino al fine di chiedere un impegno concreto circa il mantenimento di tutti i livelli occupazionali del personale attualmente in forza, diretti e somministrati (il cui numero è in palese violazione rispetto alle normative), che ad oggi vede la propria posizione lavorativa a rischio per la procedura di liquidazione della società controllata al 100% da Sitaf Spa, il cui azionariato per il 30% è in capo ad Anas, che è anche committente di Tecnositaf per circa il 50% delle commesse.
I sindacati, al fine di preservare tutti i livelli occupazionali, hanno proposto e richiesto al gruppo ASTM e ad ANAS di condividere un percorso negoziale per convergere verso un accordo di salvaguardia di tutti i posti di lavoro attraverso il reimpiego all’interno del gruppo Sitaf; le richieste delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori sono state disattese, ragione per la quale ad oggi lavoratrici e lavoratori continuano a rimanere nell’assoluta incertezza del proprio futuro.
Il silenzio assordante di TUTTI gli azionisti del gruppo Sitaf per i sindacati è incomprensibile e pericoloso, pertanto continueremo con le mobilitazioni di tutto il personale Tecnositaf fino ad una conclusione positiva della vertenza.