Le elezioni politiche del 25 settembre sono "dietro l'angolo" e tanto a Roma quanto in Piemonte, il partito di Azione è tra i più chiacchierati per strategie, alleanze e ruolo.
A fare il punto della situazione in Piemonte è Claudio Lubatti, presidente dell'assemblea regionale Azione Piemonte, che con ambizione definisce il partito fondato da un'intuizione di Carlo Calenda e Matteo Richetti "pronto per le elezioni politiche di settembre".
"Questo progetto politico - ha affermato Lubatti - si candida per rappresentare il mondo liberaldemocratico, i popolari, i cattolici, che sono attenti alle esigenze del territorio e al bisogno dei cittadini".
In Piemonte, dopo la fondazione di Azione, sono stati fatti tanti passi avanti, con l'istituzione di una direzione e di una segreteria regionale. Insomma, il partito è maturato e si è strutturato. "Nelle ultime amministrative abbiamo attestato il nostro consenso in varie elezioni dei sindaci: penso a Cuneo, Alessandria, Novara e Asti. Abbiamo partecipato alle amministrative di Torino, con un ruolo di appoggio" è il commento del presidente dell'assemblea regionale di Azione.
"Vogliamo diventare un partito politico a tutti gli effetti, siamo pronti per le elezioni politiche di settembre" la promessa di Lubatti.