Dopo un brusco rallentamento imposto dalla pandemia, a Torino il mercato degli alloggi in affitto a breve termine torna a crescere. Se a dicembre 2017 erano tremila gli appartamenti a disposizione di turisti, studenti, lavoratori, a settembre 2022 sono saliti a 4.645. In poco meno di 5 anni si è registrata una crescita del 64% di questo tipo di sistemazioni.
Dopo il Covid-19 annunci in discesa
Numeri forniti nel corso dell'audizione in commissione Commercio dell'Associazione Host Torino, che riunisce i gestori privati di queste strutture. Il Covid-19 ha colpito duramente il settore, così come tutto il comparto ospitalità. A novembre 2021, dopo i lockdown e numerose ondate di contagi, gli annunci attivi sul portale erano scesi a 2.535.
Torino costa meno
E Torino, a livello di prezzi, si rileva molto più competitiva di altre grandi città italiana. Nel capoluogo piemontese una notte in un appartamento ammobiliato ad uso turistico costa mediamente 74 euro, contro i 109 di Milano (+47%). Prezzi più alti anche a Bologna (99 euro pari al +34%) e Genova (88 euro pari al +19%). Se a Napoli i turisti devono sborsare una cifra praticamente identica per dormire (76 euro), i guadagni mensili sono però più elevati. Gli host partenopei arrivano ad incassare 1.244 euro, contro i 979 di quelli torinesi.
La motivazione? Il capoluogo campano è una metà più turistica rispetto alla Mole e quindi si registra un tasso di occupazione maggiore.
Le richieste
C'è da lavorare, come ha voluto segnalare l'Associazione Host Torino, sulla questione del codice identificativo di riconoscimento. Tutte le strutture, secondo quanto prevede la normativa regionale, devono esporre o comunque mettere in modo visibile sul proprio annuncio il Cir fornito dalla Regione, che di fatto contraddistingue ciascun alloggio.
Su un campione di 318 annunci su Airbnb per le zone di San Salvario e Vanchiglia, solo nel 22% era presente. Tra le proposte una partnership con il Comune di Torino per la formazione degli host, la creazione di uno sportello di orientamento affidato ad Host Italia su modello di quanto fatto da Milano e un maggior coinvolgimento nella programmazione turistica.