Moncalieri - 12 settembre 2022, 16:10

Prima campanella a Moncalieri e Nichelino: "La scuola torna ad essere il luogo dei sogni dei bambini"

Così il primo cittadino Paolo Montagna. Il collega Giampiero Tolardo: "L'importanza di tornare tra i banchi senza paura"

prima campanella moncalieri

Prima campanella a Moncalieri e Nichelino

E' stata una prima campanella che è tornata a suonare come in passato, accompagnata da un clima di festa, senza più mascherine e dad, con la gioia di ritrovare amici e compagni di classe o di iniziare un nuovo percorso. A Moncalieri e Nichelino, i due comuni più importanti della cintura sud di Torino, è stato un primo giorno di scuola all'insegna del ritorno al passato.

Montagna: "La scuola luogo dei sogni dei bambini"

A Moncalieri, il primo cittadino Paolo Montagna assieme all'assessore Davide Guida ha accolto alla scuola Pellico/Canonica il direttore dell’ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti. "La preside Susi Brotto insieme al suo team ha organizzato un bellissimo “benvenuto”, impreziosito dall’esibizione di alcuni ragazzi della sezione delle medie a indirizzo musicale", ha dichiarato il sindaco. "La scuola è il luogo dei sogni dei nostri bambini. La scuola è il posto dove si cresce insieme e si diventa grandi, dove si costruiscono amicizie e rafforzano legami".

Anche altri assessori, da Alessandra Borello a Silvia Di Crescenzo, da Beppe Messina ad Angelo Ferrero a Laura Pompeo, hanno accompagnato i ragazzi e gli insegnanti nel loro primo giorno in tutti gli istituti comprensivi della Città. "E quest’anno l’emozione è stata più forte. Perché la scuola è tornata, finalmente: senza distanze, senza paura", ha concluso Montagna. "Noi siamo impegnati ogni giorno per farla funzionare al meglio".

Tolardo: "L'importanza di tornare tra i banchi"

A Nichelino identico clima di festa. "Gli abbracci più lunghi del solito e le voci commosse di qualche genitore: è un nuovo primo giorno di scuola", ha commentato il sindaco Giampiero Tolardo. "Con l'assessore Alessandro Azzolina abbiamo abbiamo visitato le scuole della nostra città: gli occhi emozionati delle studentesse, degli studenti e di tutto il personale scolastico rappresentano bene cosa significa per loro tornare sui banchi".

Il coronavirus, il distanziamento e tutto quello che abbiamo imparato a conoscere per due anni e mezzo ora finalmente appaiono un ricordo lontano.

Massimo De Marzi

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