Torino non fa passi indietro. E dopo le Atp Finals punta a rimanere nel tennis che conta, a livello mondiale. La conferma arriva da Gianni Ocleppo, gloria della racchetta italiana e membro del comitato d'onore delle Nitto Atp Finals. "Terminati gli anni delle Finals, Torino non può rimanere senza tornei. Non ci si può limitare a un Challenger: mi sto adoperando per portare qui un Atp 250 come minimo, perché non possiamo pensare di rientrare nell'anonimato - dice Ocleppo - e i tornei di Firenze e Napoli delle prossime settimane saranno episodi isolati, che non si ripeteranno, perché sostituiscono gare altrimenti ospitate in territori oggi in guerra. L'unico che rimarrebbe sarebbe l'Atp 1000 di Roma".
L'appuntamento al Circolo della Stampa
Ma che la città della Mole non voglia lasciare la racchetta si conferma con la decisione di ospitare al Circolo della Stampa le gare più importanti a livello tricolore: in corso Agnelli si disputeranno per cinque anni, con il primo appuntamento dal 9 all'11 dicembre, le finali di Serie A di tennis.
"La serie A è l'appuntamento più importante per il tennis nazionale - conferma Ocleppo - Mentre per queste Atp Finals speriamo nella presenza di due italiani, Sinner e Berrettini, ma anche del doppio italiano Fognini-Bolelli. Sarà tutto deciso nel prossimo torneo di Parigi e non è ancora detto nulla".