Da un’idea di Vassilia Sacco (volontaria Associazione Casa di Axel) e Ivan Schmidt (Dog Trainer Professional), nasce il progetto "Inzampe".
Queste due figure nel 2022 hanno deciso di fondere le loro conoscenze e competenze per un obbiettivo comune: di "rimettere in piedi", o meglio, "in zampe", (da qui il nome del progetto) animali che in un qualche modo sono finiti in un vortice di sfortuna, animali che a causa dell’uomo, sono stati messi alla gogna o condannati dalla società.
Purtroppo, a causa di informazioni sempre più sensazionalistiche e disinformazione questi cani vengono definiti irrecuperabili, ingestibili e pericolosi per la società. Sopprimendo oppure isolando questi soggetti le persone credono di essere al sicuro, salvi e vendicati. Il "killer" è di fatto un incompreso, probabilmente privato delle sue condizioni di benessere etologico e fisico arrivando ad agire per frustrazione, dolore, irritazione o disperazione.
Lo scopo del progetto
Totalmente no-profit, il progetto che nasce tra Torino e Genova, è rivolto a riabilitare questi soggetti sia dal punto di vista clinico (molti veterinari rifiutano di visitare questi animali per paura) in quanto una forte componente dell’aggressività potrebbe avere origine fisiologica, sia dal punto di vista comportamentale.
Tra gli obiettivi c'è poi quello di riabilitare i cani dal punto di vista mediatico e sociale per favorirne una sana integrazione nella società.
Ma scopo e sogno degli ideatori è quello di ridare un nome, una dignità, un riscatto nella società a questi animali meno fortunati. Una sorta di missione riabilitativa senza scopo di lucro)di animali condannati all’isolamento o peggio ancora all’eutanasia, indirizzata a privati, enti o associazioni.
Le candidature possono essere inoltrate a progettoinzampe@gmail.com con la descrizione del caso specifico.
"Ci sono animali che ci entrano sotto la pelle, nel sangue, nell'anima. Animali che in un qualche modo sono finiti in un vortice di sfortuna, animali che a causa di un errore umano sono stati condannati dalla società. A noi piace credere nel riscatto, nella rivincita nella seconda possibilità. Ci piace credere che anche per loro ci possa essere un posto piacevole con noi" spiegano Vassilia e Ivan.