Cultura e spettacoli - 29 settembre 2022, 07:19

Il Festival delle Colline Torinesi compie 27 anni: “Varcheremo i confini tra linguaggi espressivi”

La rassegna, organizzata da TPE Teatro Astra, tornerà in città tra ottobre e novembre con 7 prime, 8 produzioni, 20 spettacoli e 37 recite. Spazio anche all'arte contemporanea con Fondazione Merz

presentazione Festival delle Colline

Tra ottobre e novembre 7 prime, 8 produzioni, 20 spettacoli e 37 recite

Varcare i confini tra i linguaggi espressivi”: è questo l'obiettivo primario del Festival delle Colline Torinesi, che si appresta a tornare in città per festeggiare il suo 27° compleanno con un tabellone intensissimo composto da 7 prime, 8 produzioni, 20 spettacoli e 37 recite.

Il tema: “confini-sconfinamenti”

Il tema scelto per questa edizione, organizzata come da tradizione da TPE Teatro Astra e in programma dall'11 ottobre al 6 novembre, non a caso è “confini-sconfinamenti”, declinato nelle sue sfaccettature più attuali come guerre e migrazioni: “Il Festival - spiega il direttore artistico Sergio Ariotti  intreccerà più linguaggi, andando oltre il teatro di prosa ed altri steccati e unendo la vocazione drammaturgica a quella più sperimentale, senza dimenticare la contaminazione. Oltre all'aspetto artistico, però, è importante anche quello organizzativo, garantito dalle collaborazioni con il Teatro Stabile, la Fondazione Piemonte dal Vivo, il Museo del Cinema e il Dams”.

Il programma

Ad aprire ufficialmente il programma sarà la compagnia catalana El Conde de Torrefiel con lo spettacolo “Una Imagen Interior”, in programma al Teatro Astra l'11 e il 12 ottobre, mentre il paese ospite sarà il Belgio con l'ultimo lavoro della danzatrice e coreografa Mette Ingvartsen “The Dancing Public” (al Teatro Astra il 28 e 29 ottobre). A regalare internazionalità ci penserà anche la compagnia Motus, protagonista della “Monografia d'artista” con lo spettacolo “MDLSX” e non solo. Per quanto riguarda i nuovi linguaggi, la regista e artista visiva Irene Dionisio proporrà invece il “Queer Picture Show”, realizzato attraverso un narratore parlante che si muove in un labirinto di immagini di registi come Gus Van Sant, Todd Haynes, Derek Jarman e Bruce La Bruce. Il programma completo è disponibile sul sito www.festivaldellecolline.it.

La contaminazione con l'arte contemporanea grazie alla Fondazione Merz

Un elemento di novità verrà dato dalla partnership con la Fondazione Merz, in grado di contaminare l'arte contemporanea alle arti performative: presso la sede di via Limone 24, infatti, andranno in scena diversi appuntamenti, alcuni dei quali in occasione della settimana di ContemporaryArt. Insieme al Teatro Astra, le location interessate dal Festival saranno Off Topic, Teatro Bellarte, Lavanderia a Vapore di Collegno, Fonderie Limone di Moncalieri e Cinema Massimo.

Marco Berton

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU