Scuola e formazione - 07 ottobre 2022, 07:06

L'omaggio della scuola torinese a Gino Strada con la figlia Cecilia: “Bambini, cambiate il mondo!”

Ieri l'intitolazione ufficiale al medico e chirurgo fondatore di Emergency: “Mio padre era una persona normale, che insieme ad altre persone normali ha fatto cose straordinarie”

Cerimonia di intitolazione Istituto Ricasoli di Torino

L'istituto Comprensivo Ricasoli di Torino è stato intitolato a Gino Strada

Bambini, cambiate il mondo!”: si è concluso con questa emblematica frase, rivolta agli studenti seduti intorno a sé, l'intervento di Cecilia Strada durante la festa di intitolazione dell'Istituto Comprensivo Ricasoli di Torino al padre Gino, medico e chirurgo fondatore di Emergency.

Cecilia Strada: “Mio padre era una persona normale”

Strada ha poi ricordato la figura del padre, non solo come leader di una delle più conosciute ONG impegnata nell'assistenza sanitaria in territori di guerra e di povertà: “Era - ha proseguito – una persona normalissima che, insieme ad altre persone normalissime, ha fatto cose straordinarie. Era anche, e soprattutto, un uomo di pace, uno dei tanti in grado di essere da esempio per cambiare il mondo. Tutti insieme dovremmo fare in modo che qualsiasi pagina dell'atlante sia quella giusta per vivere felici e in pace”.

Il dirigente: “Ci riconosciamo in quello che ha fatto”

A spiegare le ragioni che hanno spinto l'istituto a cambiare nome è stato il dirigente scolastico Oscar Maroni: “Gino Strada – ha dichiarato – ha messo a rischio la propria vita per salvare gli altri. Non dobbiamo essergli solo riconoscenti ma dobbiamo anche riconoscerci in quello che ha fatto perché fa parte dei valori della nostra cultura democratica e della Costituzione”.

Salerno: “Non c'è scuola senza coscienza civile”

Alla festa ha partecipato, in rappresentanza del Comune, l'assessora all'istruzione Carlotta Salerno: “Il nome che diamo alle cose - ha commentato – è uno degli aspetti più importanti dell'umanità perché si tratta di un percorso consapevole e vissuto sui valori. L'esperienza di Gino Strada rappresenta al meglio la forza dell'impegno civile e sappiamo tutti che senza coscienza civile non possono esistere né scuola né educazione”.  

Marco Berton

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