Bandiere arcobaleno, striscioni per la pace, cori e slogan. Ma anche un minuto di raccoglimento. Tanti bambini, moltissimi genitori e anche insegnanti di Torino e provincia sono scesi in piazza oggi pomeriggio per chiedere lo stop alla guerra in Ucraina. Una manifestazione per la pace organizzata dalle scuole con un'unica richiesta: l'immediato cessate il fuoco e l'avvio di negoziati.
A sottoscrivere l'appello per la mobilitazione, "per le vittime ucraine, russe e di tutte le altre guerre in corso e che ora sono dimenticate", erano stati 700 tra docenti e professori, da tutta la provincia di Torino e d'Italia. Insegnanti di ogni ordine e grado, dalla media Calamandrei e Scientifici Cattaneo e Galfer di Torino, fino all'Università.
Oggi si sono tutti ritrovati con i loro studenti e con molti genitori in Piazza Palazzo di Città, davanti al Comune di Torino, dove hanno dato vita a una manifestazione colorata e festosa, ma allo stesso tempo con un messaggio molto chiaro: "L'Italia ripudia la guerra. E noi non ci fermeremo fino a quando il nostro Paese non sarà protagonista nella ricerca della fine del conflitto". All'evento hanno partecipato anche Anpi, Emergency, Fai - Federazione anarchica italiana, Unione Popolare, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Cub, Comitati studenteschi.
"Riteniamo giusto che la manifestazione parta dalla Scuola", ha dichiarato Francesca Frediani, consigliera regionale del Movimento 4 Ottobre che ha partecipato all'iniziativa, "perché è dalle aule che si costruisce il nostro futuro, il luogo dove si possono approfondire i principi della Costituzione, che indicano la strada che il nostro Paese dovrebbe percorrere, una strada che ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie e impone il ritorno al tavolo diplomatico".
Presenti anche numerosi esponenti del M5S: "Oggi più che mai occorre ribadire l la necessità di fermare il rumore assordante delle guerre. La pace è frutto di un impegno condiviso ed è per questo che le istituzioni e ciascuno di noi deve fare la propria parte. Insieme a docenti e studenti abbiamo sottolineato l’importanza di cessare immediatamente il fuoco e di avviare negoziati di pace tra Ucraina e Russia", hanno dichiarato Elisa Pirro, Antonino Iaria, Sarah Disabato e Andrea Russi.