Politica - 18 ottobre 2022, 12:02

Allontanamento Zero, dalle opposizioni 600 emendamenti. Caucino: "Ho promesso ai bimbi di farli tornare a casa"

Convocati tre giorni di Consiglio regionale, dalle 10 alle 24, ma l'obiettivo di chi siede nei banchi della minoranza è di portare il Ddl fino alla prossima settimana. Caucino: "Chi osteggia chieda scusa, noi dalla parte delle famiglie"

L'assessora Chiara Caucino

L'assessora Chiara Caucino

"Noi sempre dalla parte delle famiglie: ho promesso ai bambini di farli tornare a casa, dai loro genitori e nonni". E' una difesa a spada tratta di Allontanamento Zero quella che Chiara Caucino ha fatto del "suo" disegno di legge. Del provvedimento più contestato in assoluto dalle opposizioni, che tanto ha fatto discutere e che questa settimana rischia di paralizzare l'aula del Consiglio regionale, convocata per tre sedute dalle 10 a mezzanotte.

Caucino: "I bimbi mi chiedono di tornare a casa"

L'assessore con deleghe alla Famiglia ha preso la parola per prima, cercando di motivare ancora una volta le ragioni che l'hanno spinta a presentare un disegno di legge che tuteli la genitorialità e riduca il numero di allentamenti, se non necessari. D'altra parte, secondo Caucino l'80,9% degli allentamenti potrebbe essere evitato, con il dovuto sostegno alle famiglie d'origine. Un sostegno che potrebbe arrivare anche dai 47 milioni di euro che ogni anno si spendono per finanziare comunità e case famiglie. "Mi chiedevano di tornare dai loro padri, madre, nonni. Ho promesso a quei bambini che farò di tutto per farli ritornare a casa" ha ribadito l'assessore.

"Finalmente - ha poi proseguito Caucino - dopo 3 anni arriva in aula questo disegno di legge: il sistema ha tantissime falle: Allontanamento Zero è una visione di società che vuole lavorare sulle famiglie".

Opposizioni sul piede di guerra

Se le opposizioni non hanno i numeri per fermare il disegno di legge, la volontà ferrea è quella di sfiancare la maggioranza. Sono infatti 600 gli emendamenti portati in aula. Ogni consigliere è pronto a prendersi ogni minuto, ogni intervento, pur di tenere il Ddl fermo. Ecco perché è possibile che Allontanamento Zero non venga approvato nemmeno questa settimana, ma arrivi addirittura alla prossima. "Qualcuno deve chiedere scusa per avere rabbiosamente e minacciosamente cercato di osteggiare un disegno di legge sacrosanto", ha commentato laconica Caucino.

Canalis: "Rispettate il lavoro degli operatori sociali e sanitari"

Convinta che la Giunta Cirio strumentalizzi la sofferenza sia dei bimbi che delle famiglie invece la consigliera Monica Canalis. "Chiediamo che venga ripristinato il rispetto per il lavoro degli operatori sociali, dei sanitari, degli educatori. Basta attacchi alle autorità giudiziarie", ha affermato la consigliera regionale del Pd. Canalis ha poi sottolineato come il sistema possa essere migliorato, ma non smantellato: "Occorrerebbe incrementare i fondi per le assunzioni, per la psicologia delle Asl e la neuro psichiatria infantile e per i progetti di accompagnamento alle famiglie: l’assistenza non si fa con gli slogan".

"La tutela dei minori non deve essere oggetto di propaganda. Con il
disegno di legge “Allontanamento zero”, in discussione in Consiglio
regionale, la Giunta Cirio ne fa invece una battaglia ideologica,
cercando di parlare alla pancia dei piemontesi. Il Centrodestra sostiene che gli allontanamenti dei minori dalle famiglie avvengano per motivi economici, ne fa un cardine del disegno di legge, ma la realtà è ben diversa, come hanno evidenziato tutti i 
professionisti auditi finora tra i banchi del Consiglio regionale. I dati e la legge nazionale ci mostrano chiaramente quanto i pilastri sui quali si regge il disegno di legge “Allontanamento zero” siano inesistenti. La giunta faccia un passo indietro", chiedono Sarah Disabato, Sean SaccoIvano Martinetti, Consiglieri regionale del M5S.

Andrea Parisotto

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