Politica - 24 ottobre 2022, 18:43

Bilancio regionale, la maggioranza attacca il Pd: "Danno i numeri, ma dovrebbero imparare a leggerli e capirli"

Dura nota di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia: "Hanno memoria corta e non hanno alcun merito: dov'erano quando con i sindacati trattavamo la stabilizzazione degli operatori sanitari?"

Bilancio regionale, la maggioranza attacca il Pd: "Danno i numeri, ma dovrebbero imparare a leggerli e capirli"

Non è piaciuta alla maggioranza del Consiglio regionale la "lezione di bilancio" che il Partito Democratico ha voluto dare oggi alla Giunta Cirio. Ed è con un comunicato congiunto che Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno voluto rispondere punto per punto alle accuse mosse dai colleghi dem, che avevano bollato la variazione di bilancio di 44 milioni di euro prevista da Cirio come "non attenta".

"Variazione di bilancio 2022-24? Prima di dare i numeri il centrosinistra dovrebbe imparare a leggerli e capirli", affermano i capigruppo di maggioranza Paolo Bongioanni (Fratelli d'Italia), Alberto Preioni (Lega Salvini Piemonte) e Paolo Ruzzola (Forza Italia).

"Sostenere che la variazione di bilancio 2022-24 non contenga impegni per i piemontesi e non preveda nulla per superare le loro difficoltà significa semplicemente non avere letto quello che si andrà a votare. Questa maggioranza, nonostante l’eredità finanziaria del centrosinistra, è riuscita a recuperare 44 milioni di euro. Una manovra che contiene 5 milioni per la cultura e 3,2 milioni di euro per la copertura al 100% delle borse di studio, mantenendo così un impegno preso fin dal nostro insediamento. E poi i fondi destinati alle politiche sociali, i 2 milioni per i voucher scuola e i 10 milioni di cofinanziamento come richiesto dall’Anci: questo solo per citare i provvedimenti principali".

Ai capigruppo non è andata giù la rivendicazione dei successi ottenuti, come i 7,3 milioni per la stabilizzazione dei professionisti sanitari in Piemonte: "Non ci sembra infatti di ricordare alcun esponente del Pd al tavolo di trattativa con i sindacati che ha portato alla stabilizzazione dei nostri operatori sanitari, gli eroi del Covid, con un impegno di 7,3 milioni di euro che ha trovato copertura proprio grazie a questa tanto vituperata variazione".

"Probabilmente le opposizioni hanno una memoria corta o quantomeno selettiva. Ad esempio sembrano aver ignorato l’annuncio di un emendamento che destinerà 3 milioni di euro per affrontare il caro bollette, ovviamente in sinergia con quanto verrà deciso dal governo o dall’Europa. Risorse che si sommano ai 2,5 milioni per il rifinanziamento delle Agenzie sociali per la locazione per aiutare gli affittuari a sostenere il prezzo del caro energia ed evitare lo sfratto. Senza dimenticare che dalla riprogrammazione dei fondi europei 2022-27 è volontà di questa maggioranza varare un piano da oltre 270 milioni di euro proprio per sostenere l’autonomia energetica di famiglie e imprese", continuano.

"Altra doverosa sottolineatura: i consiglieri del Pd, che pur si dilettano in questi esercizi contabili, sembrano non sapere che una variazione interviene innanzitutto su un bilancio preventivo. Atto approvato la scorsa primavera e che al suo interno stanziava ben 20 miliardi di euro a sostegno di tutti i settori strategici. Ad esempio, 20 milioni di euro per il recupero delle case popolari e l’edilizia sociale, 42 milioni di euro per la cultura, 28,4 milioni per lo sport o 2,4 milioni per i comprensori sciistici e gli impianti a fune. Gli stessi capitoli sui quali ci chiedono oggi di intervenire, con mesi di ritardo rispetto alla nostra azione politica. Per non parlare, tra gli altri, dei 361 milioni sul capitolo lavoro e formazione, dei 181 sulle politiche sociali o dei 187 milioni per la tutela del territorio e dell’ambiente" prosegue la nota congiunta della maggioranza.

Infine la difesa della scelta di destinare 2,4 milioni di euro per l'Europeo di Rally: "Concludiamo con la presa d’atto della diversa sensibilità di chi oggi non governa il Piemonte sul tema di grandi eventi. I 2,4 milioni che abbiamo deciso di investire sull’Europeo di Rally - ben sapendo quanto un appuntamento di questa portata sia volano per il turismo e l’economia dei territori - sarebbe per loro una 'scelta sbagliata'. Allora come giudicano i milioni impegnati per Eurovision o Atp? Noi non abbiamo dubbi: tutte le risorse che aiutano a promuovere il nostro Piemonte sono soldi ben spesi, a Torino come su qualunque altro territorio".

Andrea Parisotto

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