Dal 3 al 24 novembre gli spazi di MUTA saranno il palcoscenico per una decina di opere-icone raffiguranti Dieci Donne Filosofe del XX Secolo dell'artista di Filippo Riniolo.
L’esistenza delle donne nella filosofia è un fatto, ma la sua rimozione lo è altrettanto. Dieci filosofe degli ultimi cento anni, fondamentali per il pensiero del mondo e per la lettura del nostro tempo, sono le protagoniste della nuova mostra di Filippo Riniolo. La filosofia, come moltissime altre discipline, è stata esclusivamente maschile per migliaia e migliaia di anni, anche se non poche sono le eccezioni di donne che nel passato hanno contribuito al pensiero. Il Novecento però ha visto per fortuna l’irruzione di donne ai più alti gradi dell’accademia e della filosofia, con determinanti contributi.
La loro figura è stata a volte schiacciata da uomini che avevano con loro qualche forma di relazione, basti pensare a Hanna Arendt e al suo rapporto con Martin Heidegger. Nonostante l’amore fosse reciproco nessuno si è mai sognato di descrivere Martin Heidegger come l’amante della Arendt.
Molte donne filosofe non hanno trovato abbastanza spazio nell’immaginario collettivo per un solo motivo: perchè esse sono donne e l’immaginario del filosofo è ancora terribilmente maschile.
In questa mostra la scelta è di dare spazio alle donne, esclusivamente alle donne attraverso la produzione di ciò che si intende con la parola ICONA. L’icona è un corpus di segni e simboli che rendono riconoscibile una immagine al di là della mimesi, come una Madonna o un Santo medioevale. Infatti sono i simboli a rendere riconoscibili tali figure, non di certo i tratti somatici. Il corpo è e rimane trasfigurato.
Filippo Riniolo desidera dare il suo contributo trasformando queste filosofe in ICONE, in quadri su tavola di legno, in grado di cristallizzare le loro immagini al di là dei tratti somatici di ciascuna.
Per info: https://www.mutatorino.com/