Politica - 02 novembre 2022, 15:08

Trasporti, il nuovo contratto con Trenitalia: in arrivo 71 treni per svecchiare il parco del Piemonte

Fusioni di Comuni: avanti solo se tutti d’accordo

foto d'archivio

Trasporti, il nuovo contratto con Trenitalia: in arrivo 71 treni

Dopo la recente firma del nuovo contratto decennale con Trenitalia per il servizio ferroviario piemontese 2022-2032, l'assessore ai Trasporti Marco Gabusi è intervenuto in Commissione Trasporti (presidente Valter Marin) per spiegarne le caratteristiche ai Commissari, con la presidente dell'Agenzia della Mobilità Licia Nigrogno e il direttore regionale di Trenitalia Marco Della Monica

"Esprimo la massima soddisfazione per la firma di questo contratto decennale con Trenitalia - ha detto Gabusi - che assicurerà il servizio ferroviario regionale al Piemonte fino al 2032. Il contratto complessivamente vale 1 miliardo e 320 milioni. Grazie alle nuove risorse abbiamo aperto una trattativa con Trenitalia: 250 milioni su 10 anni in più rispetto a prima. Ci sarà un servizio migliore per tutti, l'età media dei nostri 120 treni passerà dagli attuali 26 anni, a 14 anni perché ci saranno 71 treni nuovi: 33 treni regionali e 38 del servizio ferroviario metropolitano. Inoltre avendo il nuovo contratto possiamo pianificare le riaperture delle linee sospese: iniziamo entro settembre 2023 con la Casale-Mortara e la Asti-Alba. Altre cose - ha proseguito l'assessore - sono già state realizzate grazie al nuovo contratto: i treni mare estivi per le spiagge dell'Emilia Romagna, due coppie di treni sul Biella-Torino, una coppia di treni in più su Asti-Milano e sulla Cuneo-Limone-Ventimiglia, una linea internazionale che oggi ha quattro coppie di treni". 

L'ingegner Della Monica di Trenitalia ha rimarcato: "Si apre una nuova epoca con il contratto per 10 anni. Prima del Covid spostavamo 170 mila persone al giorno. Ora FS ha preso in gestione anche la Rivarolo-Chieri, con nuovi treni Pop. Il prossimo step sarà l'apertura della linea SFM_A per l'aeroporto e le Valli di Lanzo. Sostituiremo anche tutte le navette a media distanza della Torino-Milano che avevano 45 anni di vita".

I consiglieri intervenuti nella discussione hanno sollevato alcuni problemi che rimangono aperti: Alberto Avetta (Pd) le difformità rilevate dall'Autorità per la Regolazione dei Trasporti e dalle associazioni dei consumatori, Carlo Riva Vercellotti (FdI) la sicurezza sui treni, Monica Canalis (Pd) i nuovi treni,  Michele Mosca (Lega) l'eliminazione dei passaggi a livello, Mauro Fava (Fi) l'uso dei treni a idrogeno, Gianluca Gavazza (Lega) la sostituzione dei materiali rotabili vecchi, Matteo Gagliasso (Lega) l'età media dei treni, Francesca Frediani (M4o) i treni scolastici troppo pieni, Valter Marin (Lega) il miglioramento enegetico degli stabilimenti Fs.

“E' un cambio di passo fondamentale per il futuro prossimo del trasporto su ferro in Piemonte - ha commentato al termine della seduta il presidente Marin - perché senza questo contratto avremmo avuto treni fermi e quindi un taglio drammatico delle corse”. Meno entusiasta il commento di Alberto Avetta: "Prendiamo atto delle novità e delle migliorie rappresentate dal nuovo contratto di servizio con Trenitalia, ma per quanto “epocali”, devono rappresentare un punto di partenza e non certo di arrivo per garantire ai piemontesi un trasporto pubblico locale efficiente, puntuale e decoroso. Quindi, il poco è meglio del niente, ma molto resta da fare: evitando annunci enfatici ed ascoltando di più chi il treno lo usa per lavoro e studio". Critiche da parte di Francesca Frediani: "Dopo aver ascoltato gli aggiornamenti in merito all’introduzione di nuovi convogli e alla riapertura di alcune linee, abbiamo chiesto di non avallare nuovi aumenti delle tariffe dopo l’adeguamento Istat al 5% avvenuto nel mese di luglio e di intervenire sui gravi problemi endemici che gravano su pendolari e studenti. Basta con milioni buttati in grandi opere inutili e subito risorse sui trasporti che migliorano realmente la vita dei cittadini".  

Al termine la Commissione - dopo la relazione dell'assessore alle Politiche per la casa, Chiara Caucino - ha dato parere favorevole all'unanimità all'introduzione nel regolamento dei punteggi per le case popolari di un nuovo parametro: 5 punti in più per i genitori separati.

Licenziato a maggioranza, dalla Commissione Autonomia presieduta da Domenico Ravetti, il Ddl su “Iniziativa popolare e degli Enti locali e referendum abrogativo e consultivo”, che riscrive le norme per la fusione dei Comuni. Con un emendamento, ha spiegato l’assessore Fabio Carosso, si prescrive che il procedimento si conclude quando, in uno dei comuni interessati, il risultato del referendum è contrario alla fusione. In pratica, è necessario che tutti i Comuni coinvolti siano d’accordo, almeno nella maggioranza dei cittadini che partecipano alla consultazione, perché possa proseguire l'iter di fusione.

Sono intervenuti a favore Carlo Riva Vercellotti (Fdi), Gianluca Gavazza e Andrea Cane (Lega). Prima dell'approdo in Aula del Ddl, è necessario un passaggio in prima Commissione per la norma finanziaria.

È stata anche presentata, da Monica Canalis (Pd), la proposta di legge per il sostegno e il riconoscimento della funzione sociale ed educativa del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, quale strumento di partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa. Canalis ha sottolineato che, partendo da tante esperienze positive di Consigli comunali dei ragazzi in Italia e all'estero, è emersa la necessità di sancirne un valore pubblico. “L’astensionismo – ha sottolineato - si combatte anche con una cultura del valore della democrazia”. Il presidente Ravetti ha fissato per il 25 novembre il termine ultimo per le consultazioni.

All’unanimità, infine, la Commissione ha licenziato la proposta di deliberazione 259, che prevede il cambio di denominazione del Comune di Grana (Asti), in “Grana Monferrato”.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU