Non si placano le polemiche attorno al decreto legge contro i rave party approvato dal Consiglio dei ministri negli scorsi giorni. A difendere la norma, il ministro dell'università e della ricerca del governo Meloni Anna Maria Bernini, che ha voluto specificare come la norma non verrà applicata all'interno di scuole e università.
"Il decreto legge si può modificare"
"Io da ministro dell’università ribadisco che norma non si applicherà a manifestazioni di dissenso nelle università o nelle scuole. Può essere modificata? Si, è un decreto legge" ha spiegato Bernini.
Il ministro ha poi difeso la norma: "E' una proposta che considero largamente condivisibile, in quanto l’ho votata".
"L'illegalità non si può tollerare"
"E’ doveroso garantire la libertà di manifestazione e riunione, non l’illegalità. Quello che è illecito va contrastato. Qual è la linea di demarcazione? Non è evanescente. A un comportamento illecito, abusivo e illegale deve corrispondere una sanzione" ha concluso Bernini.