Attualità - 07 novembre 2022, 11:50

Edisu, blitz degli studenti che contestano l'assessora Chiorino: "Fermiamo l'aumento dei prezzi nelle mense"

Attaccata la risposta ricevuta dall'assessora sull'ingresso del suo ufficio: "Non lo accettiamo in uno degli ambiti che riguardano le minime esigenze quotidiane"

Edisu, blitz degli studenti che contestano l'assessora Chiorino: "Fermiamo l'aumento dei prezzi nelle mense"

Blitz delle studentesse e degli studenti agli uffici dell'assessora al diritto allo studio Elena Chiorino, che questa mattina hanno appeso all'ingresso del suo ufficio la risposta ricevuta dalla stessa assessora in merito al prossimo aumento dei prezzi nelle mense EDISU.

"Da settimane come studenti e studentesse dei poli universitari di Torino ci stiamo mobilitando per fermare l’aumento dei prezzi delle mense EDISU. Nel mese di novembre entreranno in vigore aumenti del costo dei pasti fino al 45%, che potranno incidere 50 euro al mese sulle spese di chi mangia in mensa".

"Se EDISU sostiene che si tratta di pochi decine di centesimi a pasto, la realtà è che 50€ mensili possono essere fondamentali per noi student* che siamo costrett* quotidianamente a confrontarci con una realtà in cui i prezzi degli affitti aumentano vertiginosamente (oltre il 40% in più su Torino negli ultimi 2 anni), cercare un lavoretto per poter sostenere le spese senza essere sfruttat* o sottopagat* è sempre più difficile" spiegano in una nota stampa.

"In questo contesto non accettiamo di poter subire aumenti in uno degli ambiti che riguardano le minime esigenze quotidiane. 

Due venerdì fa eravamo in presidio sotto la Regione Piemonte, alla richiesta di un dialogo, l’assessora regionale al diritto allo studio universitario Chiorino di Fratelli d’Italia ci ha consegnato una lettera vergognosa in cui definisce l* student* “dirittisti” che dovrebbero vivere nel mondo reale e andare a lavorare.

All’assessora vogliamo rispondere che conosciamo bene il mondo reale e tutte le sue contraddizioni, proprio per questo noi a lavoro dobbiamo andarci per poter campare, a differenza sua che da quanto risulta dal sito istituzionale della regione registra il 47% di assenze in consiglio regionale. 

Per questo non accettiamo paternalismo o lezioni di vita da chi vive sulle spalle dei soldi della collettività e si prende anche il lusso di non presentarsi il consiglio regionale". 

E lanciano l'invito per la prossima assemblea: "Per confrontarci, dibattere ed esprimere il proprio pensiero rispetto a quanto sta accadendo, vi aspettiamo in assemblea mercoledì 9 novembre alle 14 in Principe Amedeo".

redazione

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