Attualità - 07 novembre 2022, 18:08

Case Atc, rischio freddo scongiurato. Rosatelli: “Riscaldamenti accesi per il massimo delle ore previste”

Maccanti (Lega) attacca: “Bene Atc, ma cosa intende fare la Città per quei torinesi a cui Iren ha staccato il riscaldamento?”. Lo Russo: “Utile di Iren in calo del 41%, sono preoccupato”

case atc - foto di archivio

Case Atc, rischio freddo scongiurato: “Riscaldamenti accesi per massimo delle ore previste”

I torinesi che vivono negli alloggi popolari non rimarranno al freddo. La garanzia arriva dall’assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli, che rispondendo a una richiesta di comunicazioni presentata dalla consigliera Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) ha ribadito come Atc non terrà acceso il riscaldamento acceso per un massimo di 6 ore.

Riscaldamento acceso per il massimo delle ore previste

Il presidente di Atc Emilio Bolla mi ha confermato ancora questa mattina che ha dato disposizioni di accendere il riscaldamento per le ore massime previste (quindi dieci ore, ndr)” ha affermato Rosatelli. Il lieto fine a questa storia è arrivato grazie all’intervento della Regione Piemonte, che ha stanziato altri 5 milioni oltre ai 7 già presenti per il fondo sociale regionale, che servirà a coprire le morosità incolpevoli. 

Rosatelli: "Le persone delle case popolari non sono sole"

L’intervento di Atc è stato doveroso, ci è sembrato importante poter dare un segnale diretto almeno su questo. Le persone che vivono nelle case popolari non sono sole” ha promesso Rosatelli.

Soddisfatta parzialmente Elena Maccanti, capogruppo della Lega: “Ringraziamo i vertici di Atc, ma vogliamo avere notizie di tutti i torinesi che hanno difficoltà in questo momento, non solo di chi vive nelle case popolari. Chi chiediamo quale sarà il destino dei tanti cittadini a cui Iren ha staccato il riscaldamento in questi giorni”.

Nessuna divisione per Nadia Conticelli, capogruppo Pd: “Il freddo rende tutti uguali: i riscaldati da Iren, chi vive nelle case Atc e tutti gli altri. Ecco perché è centrale capire cosa vorrà fare il Governo per quanto riguarda il tema del caro bollette”.

Lo Russo: "Preoccupato dai conti di Iren"

Chi ha voluto rigettare le illazioni su Iren è il sindaco Stefano Lo Russo: “Sono preoccupato dai conti di Iren, è stato confuso incremento di fatturato con incremento di utile e c’è un’errata percezione della problematica. Purtroppo l’utile è in calo del 41%”.

Con gli altri sindaci abbiamo scritto al premier Meloni per la questione teleriscaldamento, chiedendo al Governo di farsi parte attiva perché di agevolazioni fiscali” ha commentato il sindaco, ribadendo la propria preoccupazione per un problema non risolvibile senza un intervento governativo.

Andrea Parisotto

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