Ieri si è tenuto il primo incontro tra proprietari e consulenti della Stilcar di San Secondo di Pinerolo e i sindacati (Filcams e Nidil Cgil e Fisascat Cisl). Dopo la comunicazione del 24 ottobre scorso della mobilità dei 28 dipendenti di Rosta e San Secondo, per cessata attività, ci sono 45 giorni di tempo per trovare un’intesa sul loro futuro. Se non dovesse arrivare, il tavolo si sposterà in Regione.
Quello di ieri è stato un incontro conoscitivo, dove l’azienda ha spiegato le difficoltà degli ultimi tempi. Oltre al calo del fatturato per l’emergenza sanitaria e la guerra, c’è il nuovo orientamento di vendita di Stellantis, a cui Citroën fa capo, che ha revocato i mandati alle concessionarie da metà giugno 2023 – Stilcar avrebbe avuto solo più il ruolo di rivenditore, con margini inferiori.
Una serie di difficoltà che hanno spinto la proprietà a mettere fine a un’esperienza nata nel 1976, tra lo stupore e il rammarico dei numerosi clienti. Nell’incontro, la proprietà ha ribadito l’impegno nel cercare di ricollocare i dipendenti, che al momento stanno usufruendo delle ferie residue. “Alcuni hanno già trovato una nuova occupazione, soprattutto quelli di Rosta”, spiega Massimiliano Santucci della Fisascat. Per chi non ha ancora trovato un nuovo lavoro, i sindacati cercano un’intesa economica con l’azienda: “Ci riaggiorneremo prima della scadenza dei 45 giorni e vedremo se sono maturate nuove prospettive” anticipa Filomena Lamacchia della Filcams. La speranza è che qualcuno si faccia avanti per rilevare almeno parte dell’attività e garantire dei posti di lavoro.
‘Piazza Pinerolese’ ha provato a contattare anche l’Ad Manuel Collino per un commento, ma non era raggiungibile.





