Aggressione nel carcere di Ivrea.
E' successo nella giornata di ieri, quando un detenuto è sceso nel locale infermeria pretendendo la somministrazione della terapia non prescritta dal medico di guardia.
Al rifiuto del medico di consegnarli i farmaci, il detenuto ha reagito mettendo a soqquadro la rotonda piano terra, vicino all’infermeria, rifiutandosi categoricamente di risalire al piano.
Visto che le sue richieste non venivano assecondate, si è scagliato contro l’addetto alla sicurezza interna e contro l’assistente capo in servizio tentando di colpirli con un estintore.
In seguito, si è reso indispensabile rispondere all’aggressione per bloccare il soggetto e impedire il verificarsi di situazioni pregiudizievoli per l’incolumità fisica degli agenti penitenziari e la stessa sicurezza dell’istituto.
Nella colluttazione i due poliziotti hanno riportato contusioni agli arti inferiori e superiori tali da rendere necessario l’invio presso il locale nosocomio per poi essere dimessi con una prognosi di 10 giorni ciascuno.
A segnalare l'episodio sono i sindacati OO.SS. SAPPE, OSAPP, UIL PA P.P., SINAPPE, USPP, FNS CISL, FSA CNPP e CGIL PP., del comparto sicurezza Polizia penitenziaria, che ribadiscono l’urgenza di concreti e immediati interventi che ad oggi non si sono visti se si considera che il personale di Polizia Penitenziaria di Ivrea è completamente abbandonato a se stesso e non ha punti di riferimento.
"Rinnoviamo pertanto la richiesta di aiuto a tutte le autorità di tutti i livelli di intervenire per porre fine alla continua escalation di violenza nei confronti del personale di Polizia penitenziaria, che ogni giorno con spirito di abnegazione e senso di responsabilità, cerca di svolgere i propri compiti istituzionali, nonostante l’inerzia dell’amministrazione penitenziaria".