“Bottom up!”, il festival dedicato alla progettazione partecipata dal basso promosso dalla Fondazione per l'Architettura e dall'Ordine degli Architetti di Torino con il supporto di Compagnia di San Paolo, Consulta per la Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino e Camera di Commercio di Torino, è giunto alla sua 2° edizione.
Spazi e contesti
Il tema scelto è “Spazi e contesti”, con l'obiettivo di rigenerare spazi all'aperto grazie all'incontro tra centri civici e culturali e architetti, studi e collettivi di architettura: “Nella scorsa edizione – ha spiegato Maurizio Cilli, curatore di Bottom Up! insieme a Stefano Mirti – abbiamo intercettato comunità fragili e progetti nati da desideri dei cittadini, mentre in questo caso abbiamo dato spazio a comunità già formate e radicate invitandole ad interrogarsi sugli spazi pubblici all'aperto, dandogli la possibilità di allargare la propria azione”.
I progetti selezionati tra Torino e il Piemonte
I progetti selezionati, individuati attraverso 2 bandi, sono 7, sparsi tra Torino e il resto del Piemonte: in città si passa dal “lido” pedonale di via Baltea, sviluppato dall'associazione Sumisura in collaborazione con il Collettivo Fresco per Barriera di Milano, alla “Strada delle opportunità” della Cartiera nel basso San Donato, creata dalla cooperativa sociale Valpiana con lo studio Marcante-Testa, fino ad arrivare al “Fiumedentro” ai Murazzi, promosso dal Magazzino Sul Po e da Terzo Paesaggio Milano.
Le proposte fuori città interessano invece Moncalieri, con il “Salotto urbano” per il quartiere Santa Maria proposto dalla cooperativa sociale Educazione Progetto e dallo studio ma0 di Roma, Ivrea, con l'utilizzo degli spazi davanti alla stazione ferroviaria attraverso il progetto “#fuoriCENTRO” promosso da ZAC! Zone Attive di Cittadinanza – Ivrea e la Kiez Agency di Bologna, le Valli di Lanzo, con il percorso “Eco-Scienza” dell'associazione Al Cicapui con il Collettivo Città Morbida, e Biella, con la “foresta galleggiante” di Hydro ideata dall'associazione Better Places con lo studio Cavaglià.
Le campagne di crowdfunding
Per finanziare i progetti sono state avviate apposite campagne di crowdfunding, in scadenza il prossimo 16 dicembre, sulla piattaforma Produzioni dal Basso (https://www.produzionidalbasso.com/network/di/bottom-up-spazi-e-contesti): “I risultati che abbiamo ottenuto finora - ha sottolineato la direttrice della Fondazione per l'Architettura Eleonora Gerbotto – sono molto promettenti: i progetti, infatti, hanno coperto in media già il 14% del budget richiesto, contro l'11% totale della prima edizione. Con ancora un mese davanti, inoltre, i donatori sono stati già 820”.